BALLABIO – Sradicata dalla roccia dove poggiava: la croce in cima alla Grignetta si è staccata dal suo piedistallo naturale ed è stata trovata riversa a terra dai primi escursionisti saliti in vetta sabato mattina.
La croce ha quasi un secolo di storia, era stata infatti posizionata circa 90 anni fa dal Gruppo Amatori Rocciatori di Lecco. La causa sono forse le forti raffiche che hanno soffiato nella notte ma non tutti sono convinti sia stata colpa effettivamente della furia di Eolo.
“Il vento soffiava forte ma altre volte è capitato che superasse i 100 km/h e la croce non si è mai mossa. Ieri la sua forza era di gran lunga inferiore” spiega Giuseppe Orlandi ‘Calumer’, presidente del CAI Ballabio. Qualche ora più tardi è lo stesso Calumer a confermare un amaro sospetto dopo un sopralluogo in vetta:
“E’ stata sollevata – dice il presidente del gruppo alpinistico – da tre o quattro persone che l’hanno piegata e gettata a terra. Anche la posizione nella quale è stata trovata non può essere conseguenza del vento ma posizionata in quel modo da qualcuno”. Un’ipotesi che avrebbe dell’incredibile e pure dell’agghiacciante se associata ad un altro particolare: “E’ stata tolta la madonnina che era sulla croce e ne hanno decapitato la statua. La stessa croce abbiamo modo di credere sia stata messa in quel modo per indicare altre croci, altri possibili obiettivi dei responsabili di questo gesto”.
Calumer non dice di più, parla di “avvisaglie” apparse sul web, e fa sapere che l’associazione segnalerà la questione allo stesso CAI, alle istituzioni e alle forze dell’ordine.