Socia dal 1994, è stata consigliere della sezione per quattro mandati (dal 2006 al 2018)
“Il mio impegno sarà quello di portare a sintesi le diverse anime della nostra Sezione, stimolandone le grandi potenzialità”
LECCO – Dopo il rinnovo del consiglio direttivo, durante la prima seduta, sono stati eletti il nuovo presidente Adriana Baruffini, il vicepresidente Domenico Sacchi e il tesoriere Enrico Spreafico. Paola Frigerio è stata nominata segretario. Si è tenuta nella serata del 4 aprile, la prima seduta del Consiglio Direttivo del Cai Lecco – Riccardo Cassin che ha eletto al vertice della sezione Adriana Baruffini, la prima donna in quasi 150 anni di storia della Sezione, iniziata nel 1874.
Adriana Baruffini, che raccoglie il testimone dopo i due mandati di Alberto Pirovano, è socia del Cai Lecco dal 1994 ed è stata Consigliere della Sezione per quattro mandati, dal 2006 al 2018. Ha partecipato attivamente a molte iniziative del sodalizio e per diverso tempo è stata accompagnatrice per il Gruppo di Alpinismo Giovanile. Negli ultimi anni si è particolarmente dedicata alle molteplici attività culturali che caratterizzano la Sezione e fra queste, da oltre un decennio, alla redazione e al coordinamento del notiziario sezionale “Cai Lecco 1874”. Si è impegnata nella prima catalogazione della collezione museale del Cai Lecco, oltre che nella digitalizzazione dell’archivio storico e, più recentemente, ha collaborato alla concretizzazione del Polo Museale della Montagna che ha sede in città, presso Palazzo delle Paure.
“Ringrazio i Consiglieri che mi hanno scelta per guidare la Sezione, che ha una storia lunga e prestigiosa alle spalle e che si avvia alla celebrazione dei 150 anni, coincidenti con l’anniversario della conquista lecchese del Cerro Torre, una spedizione voluta, 50 anni fa, proprio per i 100 anni del CAI Lecco – ha detto Adriana Baruffini -. L’impegno per il mio mandato, che si pone in continuità con quanto fatto negli ultimi anni, sarà quello di portare a sintesi le diverse anime della nostra Sezione, stimolandone le grandi potenzialità. Obiettivo che si potrà realizzare solo attraverso un lavoro di squadra che coinvolgerà in primo luogo i membri del Consiglio e le tante figure che sono già impegnate nella variegata attività della Sezione, con i diversi Gruppi e le Sottosezioni che vi fanno capo, oltre che in modo sempre più allargato la stessa base associativa”.