La ferrata del Monte Medale rischia di chiudere
Potrebbe essere l’ultima vittima della nuova normativa regionale
LECCO – Ennesima brutta notizia per gli amanti della montagna: dopo la chiusura delle ferrate Gamma 1 e Gamma 2 del Resegone, anche la salita alla Ferrata del Medale rischia di essere presto vietata.
La conferma arriva da Salvatore Brusadelli, capogruppo del Gruppo Alpini Monte Medale. “La ferrata è in buone condizioni, non ci sono problemi di sicurezza, ma potrebbe non essere a norma rispetto a quanto stabilito nella nuova normativa che prevede, tra le altre cose, disposizioni specifiche in merito al materiale e alla distanza tra gli ancoraggi”.
Nei prossimi giorni, spiega Brusadelli, sarà effettuato il sopralluogo della guida alpina che dovrà certificare (oppure no) la regolarità delle attrezzature secondo le nuove linee guida emanate dal Collegio Nazionale Guide Alpine. Le stesse nuove regole che a fine luglio hanno costretto alla chiusura della Gamma 1 e della Gamma 2 nel novembre dello scorso anno.
Secondo le prime stime, l’intervento per adeguare la ferrata del Medale potrebbe avere un costo tre le 30 e le 40 mila euro. Un investimento non da poco per un’associazione.
Se sarà necessaria la chiusura, con tutta probabilità verrà rimosso il primo tratto di catene per impedire la salita.
Un vero peccato per una città come Lecco, che nei suoi monti ha una delle sue fortune naturalistiche e che sta perdendo pezzi importanti di attrattività: quella del Medale, tracciata da Floriano Castelnuovo e inaugurata nel 1982, è tra le più frequentate dagli appassionati di vie ferrate.
Sul caso si era espresso anche il presidente del CAI di Lecco, Alberto Pirovano: “Le chiusure – aveva sottolineato – sono la conseguenza disattesa di una legge regionale fatta in maniera non precisa e carente “