Grande serata del Cai Lecco dedicata al Soccorso Alpino e alla sua storia

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Soccorso Alpino Serata 150 Cai Lecco

Sala Don Ticozzi gremita per il Soccorso Alpino

L’appuntamento di ieri sera rientra nel calendario degli eventi dedicati ai festeggiamenti del 150° di fondazione del Cai Lecco

LECCO – Serata istruttiva e decisamente interessante quella promossa dal Cai Lecco nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 di fondazione e dedicata alla XIX Delegazione Lariana del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo (CNSAS) dal titolo “Dove hai la testa”, moderata da Sara Sottocornola, che si è tenuta ieri sera in una gremita Sala Don Ticozzi.

Soccorso Alpino Serata 150 Cai Lecco
Il pubblico in sala

Si è partiti dalle origini del Soccorso ai giorni nostri, con le testimonianza di tanti protagonisti di ieri e di oggi, che hanno riavvolto il nastro di 70 anni di storia del Soccorso Alpino. A cominciare dai ricordi di Luigino Airoldi, accademico del CAI, Ragno di Lecco,  nonché Cavaliere della Repubblica, che per 50 anni ha fatto parte della squadra del Soccorso Alpino di Lecco.

Luigino Airoldi
Luigino Airoldi

Luigino ha raccontato gli epici interventi quando non esistevano né radio, né telefoni e si usavano le scale come barelle. Interventi di altri tempi che si svolgevano attraverso il passa parola e con l’arte dell’arrangiarsi.

La svolta è avvenuta negli Anni ’80, per la precisione con la tragedia aerea della Conca di Crezzo, dove il 15 ottobre 1987, alle ore 19.28, l’aereo ATR-42-312 in volo da Milano Linate a Colonia, precipitò sulle montagne del comasco in località Conca di Crezzo, incidente nel quale persero la vita 37 persone: 3 membri dell’equipaggio e 34 passeggeri.

A ripercorrere quelle giornate intense e drammatiche è stata prima Sara Anghileri (Soccorso Alpino) con la lettura di un estratto dal libro “Nell’ombra della luna”, quindi con un contributo video di Roberto Chiappa, storico alpinista e soccorritore.

Bebo Fazzini e Giuseppe Orlandi Calumer
Bebo Fazzini e Giuseppe Orlandi Calumer

Quindi, a proseguire nel racconto di quei drammatici giorni e di come è poi nato il Soccorso Alpino com’è conosciuto oggi, sono stati il premanese Bebo Fazzini e Giuseppe Orlandi per tutti Calumer, ricordando come in quell’occasione, visto il punto impervio in cui si schiantò il velivolo, l’aeronautica chiese aiuto ai volontari del Soccorso Alpino in virtù delle loro competenze in zone impervie. A prendere in mano le redini della situazione fu il compianto Daniele Chiappa (fratello di Roberto, ndr), il quale chiese in uso al Comune di Lecco i locali del Bione per la loro vicinanza alla piazzola di atterraggio degli elicotteri, dando vita ad una vera e propria base del Soccorso Alpino divenuta poi l’attuale sede della Stazione CNSAS di Lecco.

Nel corso degli anni, si è assistito ad un’evoluzione costante dei soccorsi in montagna e del Soccorso Alpino stesso, sia nella sua organizzazione che nell’aggiornamento e introduzione di strumenti e modalità logistiche, arrivando ai giorni nostri, dove i sistemi digitali, l’utilizzo di elicotteri anche con il volo notturno e di droni, consentono di effettuare interventi più rapidi e sicuri.

Tra gli intervenuti, Marco Anemoli Delegato della XIX Delegazione Lariana, Massimo Mazzoleni Capostazione di Lecco, Luciano Giampà Capostazione Triangolo Lariano, il Dott. Mario Milani medico, Direttore nazionale Scuola Medici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, il soccorritore e guida Alpina Tita Gianola e il Capostazione Valsassina e Valvarrone Alessandro Spada.

Alessandro Spada
Alessandro Spada

Quest’ultimo, attraverso la presentazione di alcuni dati relativi agli anni scorsi, ha mostrato come gli incidenti mortali in montagna registrati in provincia di Lecco abbiano superato quelli stradali. Nel 2022 gli incidenti mortali stradali sono stati 15 (fonte Istat) mentre gli incidenti mortali in montagna 23 (fonte Cnsas). per quanto riguarda il 2023, gli incidenti mortali in montagna in provincia di Lecco sono stati 23, non è stato invece ancora diffuso il dato Istat relativo ai mortali stradali. Sempre restando nel solco dei numeri, Spada ha poi mostrato come, nel 78% dei casi, chi chiede aiuto in montagna non è iscritto al Cai, quindi, con molta probabilità, si tratta di persone deficitarie di quella “cultura della montagna” necessaria e fondamentale per compiere anche le più semplici escursioni.

Altro dato emerso decisamente significativo, dei 340 interventi effettuati nel 2023 dal Soccorso Alpino in Provincia di Lecco, 122 hanno riguardato persone illese. Su questi numeri, il Capostazione Spada ha sottolineato l’importanza e nel contempo la necessità di fare cultura e informazione con l’obiettivo di ridurre il numero di questi interventi, per i quali si spendono tempo ed energie che potrebbero essere impiegate in altro modo.

Presente alla serata anche il Consigliere regione Lombardia e presidente commissione montagna Giacomo Zamperini il quale ha ringraziato Cnsas e CAI per l’impegno e il lavoro che svolgono.

Adriana Baruffini
Adriana Baruffini

La serata si è conclusa tra gli applausi, con i saluti della presidente del Cai Lecco Adriana Baruffini e del presidente regionale del Cai Lombardia Emilio Aldeghi.


Servzio fotografico Giancarlo Airoldi