RESINELLI –Riaperto il rifugio Rocca Locatelli dei Piani Resinelli, che finalmente, dopo quasi un anno e mezzo di chiusura, ha trovato nei volontari del Movimento Mato Grosso la nuova gestione. Ad annunciarlo è la Sel (Società Escursionisti Lecchesi), proprietaria dell’immobile:
“Possiamo in questo modo soddisfare di nuovo le numerose richieste di riapertura giunte da parte di escursionisti e famiglie che frequentano la località, con la precisa volontà di rivitalizzare un patrimonio molto importante per la società, che si inserisce in un più ampio intento di rilancio turistico della località dei Piani Resinelli – spiegano dal gruppo escursionistico Grazie al lavoro di contatti, colloqui ed attente valutazioni da parte del Consiglio, il rifugio potrà tornare ad essere uno dei fiori all’occhiello della SEL”.
Inaugurato nel 1908, dopo aver rilevato una baita di minatori, il rifugio è stato successivamente ampliato, fino a diventare un albergo, una struttura in grado di offrire un soggiorno comodo e piacevole agli amanti della montagna, sia per l’escursionista u per scelta” che esplora lo splendido panorama del gruppo delle Grigne, sia per il pubblico “non necessariamente esperto” che va in montagna e nella natura semplicemente per il piacere di farlo. Dal marzo del 2015, però, dopo l’addio di Roberto Pasquale e Jenny Pirroni, il Rocca Locatelli era rimasto senza capanatt e la Sel aveva valutato l’opzione di vendere la struttura; non c’è stato bisogno: finalmente è stato trovato nell’associazione Mato Grosso un nuovo gestore.
“Nel nome del rifugio Sel, vogliamo ricordare Umberto Locatelli, tra i fondatori della Sel nel 1899, e Renzo Rocca, ispettore della Sel negli anni della guerra ( il rifugio ospitava un gruppo di partigiani e per questo Rocca fu deportato a Mathausen da dove non fece piu ritorno) – spiegano dalla Sel – Silenzio, Stupore, Sacrifico e Solidarietà lungo i sentieri possiamo contemplare il silenzio e sentire il soffio del vento tra le foglie; stupore di essere ad un palmo dal cielo ed ammirare un panorama senza confini; sacrificio: la montagna è faticosa, vuole essere rispettata e non invasa; solidarietà perchè la montagna è bella…ma lo è ancor di più se vissuta in compagnia di amici e famigliari: come la vita è un sentiero da condividere. Ed è proprio in quest’ottica che vogliamo, con la gestione dei volontari del Movimento Mato Grosso – gran parte della zona del lecchese – rilanciare il rifugio. I volontari dell OMG regalano il proprio tempo e tutto il loro impegno, lavorano gratuitamente, con passione e con voglia di fare, e l’intero ricavato della gestione verrà utilizzato per sostenere progetti ed attività a favore delle popolazioni più disagiate dell’America Latina (sanità, istruzione, educazione ed aiuto ad uno sviluppo sostenibile)”.
Come associazione l’OMG non è nuova alla gestione di rifugi, gestisce infatti i rifugi Laeng e Bonali-Ducoli in Val Camonica, il rifugio degli Angeli in Valgrisanche, i rifugi 3A e Claudio Bruno in val Formazza e il rifugio Frassati nella valle del Gran San Bernardo.
“Siamo quindi certi di aver puntato su un tipo di “formula vincente” ed inedita nel panorama lecchese – proseguono dalla SEL – che grazie anche alla peculiarità del rifugio, l’unico che può essere raggiunto comodamente in macchina e che lo rende ideale per persone anziane e famiglie con bambini, potrà fare da richiamo anche per le altre attrazioni: nelle vicinanze si possono trovare anche il Parco Avventura, il Parco delle Miniere, il Parco Valentino con il suo belvedere e la Casa Museo di Villa Gerosa di recente inaugurazione (progetto voluto e finanziato dalla Regione Lombardia).
“Con la riapertura del Rifugio Rocca-Locatelli – concludono dal gruppo escursionistico – vogliamo unirci alla Comunità Montana del Lario Orientale e ai 4 Comuni interessati ai Piani Resinelli per contribuire nel miglior modo possibile al rilancio della Località, ricollocando i Piani Resinelli nelle mappe turistiche della Lombardia, come la montagna per tutti: escursioni, attività e programmi a misura di bambino, per far vivere la montagna a grandi e piccini, accontentando tutti. L’intenzione è duplice: dare attenzione alla montagna e ai suoi protagonisti, nella splendida cornice dei Piani Resinelli, al cospetto delle Grigne dove si può ancora godere del mutare delle stagioni; luoghi di indiscutibile dominio della natura, rifugio dal caldo estivo e oasi di pace e tranquillità a pochi passi dal caos cittadino”.
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