Oltre 400 persone al Past dell’Alpe Caprecolo
Il momento comunitario è stato organizzato dalla stazione Valsassina Valvarrone alla presenza dei vertici della Delegazione
PREMANA – Una tradizione che si ripete quella del Past del Soccorso Alpino all’alpe Caprecolo in Val Fraina a Premana. Un momento comunitario di grande valore umano, dove non manca certo la convivialità, ma prima ancora emerge forte il senso di appartenenza alla grande famiglia del Soccorso Alpino che si trova e si ritrova nel ricordo sempre vivo e forte di coloro che sono “andati avanti”. Il senso del gruppo, la forza del gruppo, si mostrano dal lato più tangibile anche in momenti come questi.
Così è avvenuto ieri, sabato, dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia. Il Past del Soccorso Alpino all’alpe Caprecolo è tornato, sempre sotto la regia della Stazione Valsassina – Valvarrone guidata dal capo stazione Alessandro Spada, appartenente alla XIX Delegazione Lariana del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
Una giornata baciata dal sole, iniziata alle 11 con la celebrazione della messa officiata da don Mauro Ghislanzoni, parroco di Premana ormai prossimo a salutare la Valvarrone per trasferirsi nel rione lecchese di Chiuso dove gli è stato assegnato un altro incarico, al quale è stata donata una maglia del Soccorso Alpino.
Durante la celebrazione, che è stata dedicata a tutti volontari, sono stati ricordati coloro che “sono andati avanti” ed un pensiero speciale è stato dedicato alle vittime dalla Marmolada. Un momento di intimo raccoglimento e una preghiera intensa e profonda.
Presenti alla giornata i vertici della Delegazione del servizio regionale tra i quali il presidente Luca Vitali, l’ex presidente Danilo Barbisotti della Delegazione VI Orobica, il Direttore delle AAT del 118 di Lecco (Articolazioni Aziendali Territoriali) Dottor Mario Cerino, il direttore nazionale della scuola medici del Soccorso Alpino Dottor Mario Milani, i soci emeriti del Soccorso Alpino Valsassina e con loro oltre 90 volontari sia della stazione Valsassina che di altre stazioni della XIX Delegazione Lariana, non sono mancati i famigliari del compianto Gian Attilio Beltrami storico delegato. Hanno partecipato inoltre alcuni sindaci e la presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese Maria Grazia Nasazzi.
Il Past, che per antica tradizione premanese era il momento conviviale di fine stagione in alpeggio col quale si era soliti appianare tutti gli eventuali dissapori emersi durante la stagione estiva, vede la preparazione di una minestra di riso con brodo di carne di manzo (in anni passati veniva usata la carne di pecora). La minestra ancora oggi viene realizzata in grandissime pentole di rame. La “razione” d’alpeggio è la “part” che di fatto consiste in quattro abbonanti porzioni (minestra e come secondo la carne bollita utilizzata per fare il brodo).
Ieri sono state preparate 73 “part” per oltre 300 commensali, ma la partecipazione alla giornata dedicata ai volontari del Soccorso Alpino ha visto la partecipazione anche di numerosi amici e simpatizzanti con ben oltre 400 persone presenti.
Soddisfazione da parte della Stazione Valsassina e Valvarrone per la grande adesione: “Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e che hanno contribuito alla buona riuscita del Past. Un ringraziamento particolare a tutti gli alpigiani dell’Alpe Caprecolo e al capo alpe Ugo Gianola per l’impeccabile organizzazione”, ha dichiarato il capostazione Spada.