Ode alla montagna, un percorso culturale per dar voce agli abitanti

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ode alla montagna

Sabato 19 giugno sarà inaugurata la mostra presso il Museo della Fornace a Barzio

Una rassegna popolare inedita per celebrare le nostre montagne con gli occhi dei bambini che la abitano

BARZIO – “Ode alla Montagna” è percorso culturale sviluppato dalla Coop soc Liberi Sogni in collaborazione e con il contributo della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera e di Fondazione Cariplo (progetto Museo di Comunità) e finalizzato a promuovere processi culturali in cui gli abitanti locali possano rielaborare, esprimere e condividere diverse rappresentazioni individuali e collettive inerenti il proprio rapporto con l’ambiente, la montagna, la storia, le tradizioni e i cambiamenti del territorio in cui vivono.

“L’obiettivo – spiega Matteo Rossi presidente della Cooperativa Sociale Liberi Sogni e ideatore della rassegna – è quello di fare emergere l’identità più profonda dei territori della Valsassina Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, ponendo l’accento sull’importanza dei legami tra le persone e l’ambiente in cui vivono, un ambiente biodiverso e meraviglioso, che oggi più che mai necessita di attenzioni e scelte consapevoli e sostenibili. L’anelito è quello di un’ode popolare, in cui sia la comunità stessa a cantare la propria montagna. Speriamo possa essere la prima di tante altre edizioni in cui dare voce agli abitanti, di tutte le età”.

La rassegna ha l’ambizione di svelare almeno in parte l’anima del territorio, almeno in parte perché un’anima, di una persona e ancora più quella di una valle, rimane sempre un po’ nascosta nelle profondità e nelle altezze delle sue montagne, nei segreti custoditi dalle stelle alpine.

In un contesto in cui il turismo ha giocato e gioca un ruolo determinante, con un impatto piuttosto significativo a livello economico ma anche paesaggistico, sociale, culturale e per ciò che riguarda i ritmi di vita e l’immaginario delle persone, questo percorso vuole chiedere agli abitanti della comunità locale di fermarsi un attimo ad ascoltare quanto c’è di più intimo e personale nella relazione con l’ambiente e gli elementi naturali, i paesaggi interiori. Ne emerge una complessità di sguardi e di linguaggi anche molto diversi tra loro, che sicuramente permetteranno a persone di età e culture diverse di ri-conoscersi, confrontarsi, mettersi reciprocamente in ascolto.

In questa prima edizione, interrotta da due lockdown, si è dato spazio e parola principalmente alla voce e alla fantasia dei bambini che, nella mostra che sarà inaugurata il 19 giugno presso il Museo della Fornace di Barzio, raccontano un pezzo del loro territorio e delle loro emozioni nei confronti delle loro montagne. La mostra è l’esito dei laboratori realizzati nelle scuole nell’a.s 2020-2021.

Per stimolare la fantasia e la creatività dei bambini (80 i bambini complessivamente coinvolti) sono stati attivati 5 percorsi presso le scuole primarie e secondarie di I grado di Casargo, Lierna, Premana e Bellano condotti dagli esperti della Cooperativa Liberi Sogni: laboratori di disegno naturalistico e tecniche pittoriche; di tintura e stampa su tessuto e/o carta con colori naturali di piante di montagna ed un percorso poetico narrativo, con un approfondimento sulla poetessa valsassinese Antonia Pozzi, figura alla quale i ragazzi e le ragazze di Bellano si sono molto appassionati.

ode alla montagna“Grazie ai percorsi creativi proposti, i/le bambini/e e ragazzi/e hanno trovato spazi nuovi per raccontare e rappresentare con diversi linguaggi artistici come vedono, vivono e sentono le proprie montagne – spiega la coordinatrice del progetto Veronica Pandiani –. “E’ proprio in quest’ultimo laboratorio che una bambina ha descritto la montagna come il luogo ‘dove il mio cuore batte più forte’ che ha dato il titolo alla mostra”.

La mostra, curata da Daniela Bonanomi, Veronica Pandiani e Claudia Ferraroli della Coop Soc Liberi Sogni espone quanto realizzato nei laboratori e sarà visitabile gratuitamente con una guida dalle 11 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 di sabato 19 giugno. Sempre sabato 19 giugno ore 14.30 e 16.00 si terrà un laboratorio gratuito “Colori Insoliti” di stampa con colori naturali e vegetali di montagna, per bambini dai 7 anni. E’ necessaria solo la prenotazione a questo link www.valsassinacultura.it.

La mostra resterà visitabile presso il Museo della Fornace nei seguenti giorni: 20 giugno 9-13 e 14-17 e il 30 giugno 18-20. Il 30 giugno: inaugurazione del murales “Ode alla montagna” e laboratorio poetico narrativo con Candelaria Romero.

Le suggestioni dei bambini coinvolti nei laboratori e di alcune classi dell’IC di Colico e dell’IC di Cremeno, unite a quelle raccolte sul web durante il primo lockdown e a quelle arrivate dai musei locali (il Forte di Fuentes di Colico, il museo delle Grigne di Esino, Il Museo Etnografico di Premana e l’Ecomuseo della Valvarrone, la casa Museo Antonia Pozzi di Pasturo, Il MUU – Museo del latte e della storia della Muggiasca di Vendrogno, Museo della Fornace), sono confluite in un’opera d’arte dipinta sulle pareti della sede di Comunità Montana: un murales che condensa l’anima di questo territorio. Verrà inaugurato e presentato con la presenza dell’artista, l’illustratrice e fumettista Elena Mistrello.

Sempre il 30 maggio alle ore 15.30 si terrà un altro laboratorio gratuito, sempre su prenotazione, con la poetessa e narratrice Candelaria Romero, dal titolo “Ode alla montagna. Cantare la montagna, giocare ad essere poeti” – Laboratorio poetico-narrativo per tutti e tutte (dai 7 anni). Per prenotarsi: www.valsassinacultura.it.
Per informazioni: 0341/910144 int. 2 – Alice Marcati