LECCO – “Provate a parlare con gli albergatori, con i proprietari di ristoranti e bar, provate a chiedere alla gente che passeggia per Lecco durante l’week end e chiedete se ritengono che questa sia ” una città morta “. Non vogliamo edulcorare il messaggio che stiamo per trasmettere, ma ribellarci alle sterili provocazioni che ormai quotidianamente si leggono su social e giornali.
Difficile trovare una notizia positiva ! A Lecco non funziona nulla, nemmeno quando migliaia e migliaia di cittadini e turisti festanti, come oggi, invadono Lecco, partecipando a decine di iniziative promosse dal lungolago a Rivabella . L’obiettività non é di questo mondo e nemmeno di questa città . Consiglieri comunali che immaginano un disastro turistico per un manifesto pubblicitario sul lungolago, segretari in procinto di andare in pensione che alimentano polemiche, giornalisti che preferiscono guardare sempre il bicchiere mezzo vuoto e ovviamente il popolo del web, che si é spontaneamente offerto agli arresti domiciliari, dietro una tastiera da dove trasmettono quotidianamente il Proprio Verbo. Ma Lecco sta rinascendo, i segnali ci sono, l’Amministrazione sta portando avanti le battaglie, senza indugi e senza risparmiarsi. Le incrostazioni del passato sono dure a morire e il cambiamento spaventa. Il lavoro si fa più duro e intenso perché occorre recuperare il tempo perduto, ma la sfida di far diventare la ” Cenerentola del Lario ” , una città appetibile sul piano turistico sta funzionando. Sono ancora pochi coloro che credono nel progetto, ma, ogni giorno, arrivano nuovi proseliti, adesioni e simpatizzanti verso una Lecco più turistica. Noi pensiamo a una Lecco dinamica e da ridisegnare. Una Lecco all’altezza della sfida del cambiamento. Una sfida che dobbiamo accettare tutti o perlomeno contribuire, con le proprie idee, a portare avanti. Non é un bisogno nostro e dell’attuale amministrazione é una necessità comunitaria….di tutta Lecco e del Suo territorio.
Ripartiamo dal bicchiere mezzo pieno e siamo sicuri che troveremo la forza, anche, per riempirlo in fretta”.
Appello per Lecco