LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“La spudoratezza del Ministro Fornero e del Governo non ha paragoni nemmeno con i peggiori politicanti.c
In merito al diritto di migliaia di lavoratori, soprattutto donne, ad accedere alla pensione di vecchiaia con i requisiti contributivi di 15 anni previsti dalla ‘riforma Amato’ del 1992, la Fornero aveva imposto all’ INPS una sua interpretazione restrittiva cancellandone il riconoscimento, una vicenda che ha avuto ricadute pesantissime, soprattutto sulle donne, per quei cittadini che hanno maturato diversi anni di contribuzione prima del dicembre 1992.
Questa vergognosa vicenda è stata oggetto da parte del P.D. di molteplici interventi comprese interrogazioni, l’ultima in ordine tempo nell’ottobre scorso la cui risposta è arrivata a dicembre e nella quale si ammetteva la responsabilità totale del Ministero.
Oggi finalmente la situazione si è sbloccata e va verso una risoluzione ma il Ministro anzichè riconoscere uno dei suoi macro errori, sarebbe più corretto chiamarlo accanimento contro le donne, e chiedere scusa per il ritardo nell’ ammettere tutto il suo fallimento chiedendo la modifica della circolare 35, attribuisce all’INPS le responsabilità di quanto accaduto.
Se non avessimo vissuto direttamente questa vicenda nel confronto con centinaia di persone che si trovano ancora oggi in una situazione di disagio, faremmo fatica a credere a questa sfrontatezza che sembra accompagnare anche la campagna elettorale del premier”.
On. Lucia Codurelli (PD)