LECCO – “Come non mai dal mondo mediatico un turbinio di notizie e di questioni nodali rimbalza nelle coscienze creando le più svariate reazioni.
Dalle immagini profetiche di eminenti autorità religiose al capezzale di un’umanità ferita, alle ignavie di una classe dirigente europea e nazionale. Dai roboanti appelli dei cosiddetti Paesi Civili per una lotta senza quartiere al terrorismo, all’ipocrisia del commercio delle armi che l’alimenta più o meno velatamente, veicolato da quegli stessi Paesi. Dai proclami a tenere i “conti in ordine” come ricetta anticrisi, agli scandalosi paradisi fiscali che si fanno beffe, s’intende in modo più che tollerato dal sistema, dell’equità sociale.
E’ un sistema profondamente malato quello che appare sempre più ai nostri occhi ed alle nostre menti di cittadini consapevoli.
Meglio : un sistema ipocrita che considera le persone come pedine, scarti o elementi di costo e che, grazie anche a gran parte del “circo” mediatico come di quello politico, non perde occasione per creare contrapposizioni strumentali tra occupati e precari, adulti e giovani, autoctoni e migranti, tra europei e extraeuropei …. e via di seguito.
Tutto per far distogliere gli occhi e le menti dalla principale questione di base : l’enorme aumento delle disuguaglianze ….
Ed i più si lasciano turlupinare dal guardare il “dito” ( le conseguenze delle varie ingiustizie ) dalla “luna” ( i meccanismi strutturali al servizio di molteplici egoismi ed interessi ).
Se si vuole evitare la “bancarotta” non c’è altro modo che fino in fondo fare ognuno la propria piccola/grande parte nel quotidiano come nel tentativo comune di mutare le grandi questioni alla base della cosiddetta convivenza civile.
A partire da una rinnovata consapevolezza sulle cause e sui meccanismi che producono questi effetti che sappia orientare cuore, cervello e braccia”.
Germano Bosisio