LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Ezio Venturini, capogruppo Idv al Consiglio Comunale di Lecco, che torna sulla vicenda delle slot machine e del ricorso al Tar (vedi articolo):
“Corrado Valsecchi non ha bisogno certo dei miei suggerimenti come ha pubblicamente dichiarato, dicendo anche che in ogni caso, un ricorso preparato dal legale del Comune di Lecco costerebbe molto meno .
Il problema caro Valsecchi non é il costo del legale che il comune ha, essendo l’ avvocato un dipendente Comunale, bensì le spese processuali che chi perde una causa solitamente é tenuto a pagare.
Per cui ,se proprio tra i vostri associati non esiste nessun legale , è forse meglio percorrere la strada delle sottoscrizioni .
Capisco e anche condivido lo sforzo del Sindaco e tutta la sua Giunta per arginare il preoccupante fenomeno del gioco d’azzardo, ma parliamoci chiaro senza troppa demagogia : non è un ricorso al Tar che può arrestare il fenomeno del gioco d’azzardo. Non c’è ormai bar (forse pochi) nella città dove non sia presente nell’interno una o più slot machine, chiunque può collegarsi da casa e via Intenet liberamente giocare , si gioca al lotto al gratta e vinci e questo perché , come ben si sa, la domanda è stimolata dai consumi , la cosiddetta legge naturale della domanda e dell’offerta.
Si potrebbe sì arginare oggettivamente il fenomeno senza cavalcare inutili populismi graditi al momento , ma questo richiederebbe mesi o forse anni di scrupoloso e attento determinate lavoro di dissuasione che deve partire dalla scuola, dai centri ricreativi degli anziani per arrivare sino alla famiglia ( e questa la vedrei come proposta seria , vera e reale) , oppure , ci vorrebbe una centrata legge Nazionale .( ma sarà molto improbabile ,visti gli enormi introiti che lo stato attua sul gioco d’azzardo )”.
Ezio Venturini
Capogruppo Consigliare Italia dei Valori Lecco