Giunta sempre più isolata: quattro consiglieri lasciano la maggioranza e creano un gruppo autonomo
Tre gli argomenti che hanno provocato la rottura: rapporto con le associazioni, scuola e nuovo centro di raccolta. “E poi, il metodo: non ci hanno mai ascoltato”
AIRUNO – La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la presentazione, martedì sera, del progetto del nuovo centro di raccolta rifiuti, idea su cui la Giunta si è di fatto trovata isolata. E così, dopo aver incontrato il sindaco Alessandro Milani, quattro consiglieri comunali di maggioranza, Bruno Ferrario, Simone Tavola, Cinzia Soldo e Donatella Balasso hanno deciso di uscire dal gruppo di maggioranza “Cambiamo Airuno Aizurro”, creandone uno nuovo, Airuno Aizurro al Centro, distinto e autonomo rispetto a quello di CambiAmo Airuno Aizurro, in cui restano il sindaco, la vice Adriana Rossi, l’assessore Claudio Rosi e il consigliere Enrico Riva.
“Lo chiariamo subito: il nostro gruppo continuerà a sostenere, in Consiglio Comunale, l’operato del sindaco Alessandro Milani, principalmente per rispetto del mandato che i cittadini di Airuno e Aizurro ci hanno affidato e per garantire un’Amministrazione piena nelle sue funzioni in carica, fino alla scadenza naturale del mandato (ovvero il 2024)”.
Una scelta maturata dopo diverse settimane di riflessione e confronto con molti cittadini e, soprattutto, a seguito del Consiglio Comunale di novembre che ha visto una rottura definitiva del rapporto di fiducia su diverse tematiche. “Siamo infatti partiti, nel 2019, con un programma chiaro dove erano più le cose che ci accomunavano che quelle che ci differenziavano, oggi invece possiamo tutti prendere atto che sono più i punti che ci dividono che quelli che ci uniscono”
Associazioni, scuola e centro di raccolta gli argomenti della discordia
Tre, in particolare, i punti dello scontro. “In questi quasi quattro anni di mandato, la Giunta ha adottato delle scelte che hanno eroso pian piano il tessuto associativo e la rete dei volontari presenti nella nostra comunità. Non parliamo solamente di un’oggettiva riduzione dei contributi economici, ma anche di un mancato coinvolgimento delle Associazioni e dei volontari, nonostante il coordinamento svolto dalla consigliera Balasso. Comprova di questo è la diminuzione dei volontari comunali, ad eccezione del Piedibus coordinato dalla consigliera Soldo, e delle iniziative attive in paese. Ci sono, inoltre, numerosi esempi: riduzione del contributo alla Pro Loco Airuno, mancato progetto musicale nelle scuole svolto dal Corpo musicale G. Verdi, eliminazione dell’apertura estiva della Biblioteca, dissoluzione della rete dei volontari del servizio Auser e ulteriori momenti aggregativi che non sono stati più promossi”.
Un’erosione del rapporto di fiducia vissuto anche sul fronte della scuola. “Non ci siamo trovati d’accordo su come sono stati gestiti i servizi scolastici offerti alle famiglie airunesi. Parliamo ad esempio dell’aumento della tariffa mensa, deciso dalla Giunta in sede di gara, il non previsto sconto per i secondi figli nella mensa, le poche risorse destinate al servizio scuolabus per Aizurro e nel servizio pre-scuola, dove le famiglie stanno contribuendo economicamente di più rispetto al Comune. In un periodo storico difficile come questo, dovrebbe essere il Comune a venire incontro alle famiglie, e non il contrario”.
Infine, come dicevamo all’inizio, la questione del nuovo centro raccolta differenziato presso l’area ex Petrol Dragon, a discapito di un nuovo Palazzetto dello Sport previsto – sempre dalla Giunta – su un terreno di natura privata. “Vogliamo sottolineare che il nostro gruppo è d’accordo nel realizzare un nuovo CRD, come previsto nel programma elettorale, ma come ogni cosa dovrebbe essere progettato seguendo una linea di buon senso che, a nostro avviso, è venuta a mancare. Infatti, nei mesi scorsi la Giunta ci ha proposto di votare in Consiglio Comunale un progetto di realizzazione del CRD presso l’area ex Petrol Dragon che avrebbe potuto pesare nelle tasche dei cittadini airunesi un debito da oltre 770.000 euro da rimborsare a Silea entro pochi anni, se non avessimo rispettato precise condizioni imposte legittimamente da Silea, a contratto già firmato. Questo progetto, per noi infattibile considerato il rischio che avrebbe comportato per le tasche dei cittadini, ha affossato i primi passi di realizzazione di un Palazzetto dello Sport. Infatti, non solo non abbiamo partecipato ad un bando pubblico del Governo dove avevamo tutti i requisiti necessari, ma la Giunta ha tolto in questi anni i fondi stanziati dall’Amministrazione Gatti per la progettualità della palestra, pari a 12.000 euro. Inoltre, non è da sottovalutare che la quasi totalità dei cittadini presenti all’Assemblea Pubblica abbiano rigettato il progetto del nuovo CRD avanzato dalla Giunta”.
Tre questioni di merito e una di metodo: “Questa scelta è frutto anche di un metodo di lavoro adottato dalla Giunta che ha visto, in questi mesi, un poco coinvolgimento dell’intero gruppo di maggioranza nell’assunzione delle scelte intraprese e di un non sufficiente ascolto delle proposte effettuate – concludono i consiglieri del nuovo gruppo consiliare -. Come ad esempio l’aver proposto di riqualificare il Municipio, con fondi regionali e in parte comunali, per oltre 400.000 euro. Scelta che abbiamo saputo a decisione già presa”.
Inutile dire che la costituzione del nuovo gruppo consiliare apre già il discorso elettorale ad Airuno con la Giunta sempre più isolata e i rapporti di forze in consiglio comunale che vedono già, seppur Airuno Aizurro al centro ha promesso di non staccare anticipatamente la spina, la maggioranza in difetto, sul fronte dei numeri necessari all’approvazione dei documenti più importanti della vita amministrativa.
“Il nostro operato non sarà dettato da appartenenze partitiche o idee personali su come amministrare un Comune, ma sarà orientato all’ascolto delle istanze e delle proposte della nostra comunità locale – precisano gli esponenti del gruppo guidato da Bruno Ferrario che vogliono ringraziare il Sindaco Alessandro Milani per l’impegno che sta esercitando assicurando una leale collaborazione, fino alla scadenza del mandato -. Questa non intende essere una frase di rito, ma una sincera occasione per dimostrare che abbiamo sempre voluto offrire al Sindaco un contributo concreto per la nostra comunità, nonostante le differenze di opinione che in questi anni sono sorte”.