ABBADIA – “A bocce ferme, visti gli esiti delle urne, vorrei con queste semplici ma sincere parole ringraziare tutti gli elettori. Mi ero ripromessa di giocare per la squadra e così é stato. Non sono stata eletta, ma con il sostegno di molti elettori ho alzato un po’ l’asticella della media nazionale”.
All’indomani del risultato del voto, Cristina Bartesaghi, sindaco di Abbadia, interviene con una nota inviata alla stampa. La sua candidatura al Senato, in seguito anche alla crisi del Partito Democratico a queste ultime elezioni, ha lasciato il passo alla travolgente avanzata della Lega Nord e alla vittoria di Antonella Faggi, candidato del Carroccio per Palazzo Madama,
“Grazie a chi ha votato Partito Democratico e ha creduto, nonostante tutto, nel progetto di un’Italia più giusta, più solidale, più forte contro la tentazione di ricercare ciò che pare più sicuro, conveniente, popolare – prosegue Bartesaghi – Grazie a chi ha votato scegliendo il mio nome (e non sono stati pochi), tutte persone che mi hanno dato fiducia perché forse le ho incontrate, ho lavorato con loro, amici, parenti, conoscenti… con cui ho condiviso passione e dedizione per la comunità”.
“Cosa ci riserva il futuro?” Si chiede il primo cittadino. “A noi donne e uomini del Partito Democratico auguro di fermarci un attimo, riflettere, rifuggendo dalla logica delle ritorsioni e delle accuse che lasciano il tempo che trovano e non costruiscono per prepararci, perché no?, ad un periodo di sana opposizione. Alle forze politiche che hanno ottenuto dagli italiani il mandato di governare… che lo facciano… senza cercare alibi, perché tutti sono capaci di amministrare quando si hanno i numeri, ma la sfida è riuscire a farlo cercando mediazioni e costruendo intese comuni”.
Poi sulle regionali, conquistate ancora una volta dal centrodestra. “Un pensiero alla nostra Lombardia. Un grazie a Giorgio Gori e alla sua squadra che hanno lavorato, incontrato territori, parlato con le persone; tutto questo bene non andrà perduto. Ho assistito ad una intervista su LA 7 nel tardo pomeriggio di lunedì. Giorgio Gori come al solito lucido, elegante, propositivo. Attilio Fontana mi é sembrato un poco stravolto; forse si sta rendendo conto della difficoltà nel gestire un gruppo così variegato… tanti auguri e lui e alla Lombardia, ne hanno entrambi bisogno!”
“Concludo con un grazie sincero a tutti i volontari che hanno affrontato il freddo per allestire banchetti e distribuire “porta a porta” i depliant, sempre con animo generoso e lieto”.