Bione. Anghileri: “Se fossi al posto dell’assessore mi dimetterei”

Tempo di lettura: 2 minuti
Alberto Anghileri in consiglio comunale
Alberto Anghileri in consiglio comunale

 

LECCO – Sul Bione troppe domande ancora senza risposta: a ribadirlo è stato il consigliere comunale Alberto Anghileri, intervenuto in aula consigliare lunedì sera richiamando la questione del centro sportivo.

“Non è sufficiente affermare che il Bione è aperto e di conseguenza i problemi sono risolti” ha sottolineato Anghileri che ha insistito sui ritardi nella presentazione del progetto di FinLombarda (annunciato nel 2015 e “arrivato agli uffici comunali sono a luglio 2016” , riguardo alla proprietà demaniale di parte del terreno che “nessuno aveva comunicato” agli esperti della Regione secondo le dichiarazioni dell’assessore Antonio Rossi.

L’assessore allo sport Stefano Gheza

E ancora sui mancati stanziamenti in bilancio, “nemmeno un euro e non perché non ci fossero risorse ma perché non c’era un progetto credibile, mancanti così come “le autorizzazioni per la sicurezza”, “la cauzione contrattuale” e “i controlli annuali”.

“Ho richiamato le questioni più importanti e proprio per queste ragioni se fossi l’assessore Gheza mi sarei già dimesso ci sarebbero ottime ragioni per farlo, lei è stato usato, ci ha messo la faccia penso in assoluta buona fede ma in politica si giudica dai risultati e non dalle intenzioni” ha insistito Anghileri.

Un passo indietro che anche la Lega rivolge l’assessore allo Sport, chiedendo l’intervento del sindaco: “Gheza si è sbugiardato due volte – ha esordito il leghista Giovanni Colombo – la prima dando la colpa ai giornalisti per le sue dichiarazioni, poi con il segretario comunale e i dirigenti. Credo non sia difficile trovare una persona più competente di lui”.