CALOLZIO – Il consigliere comunale Valentino Mainetti torna alla ribalta chiede che i fondi raccolti a seguito di iniziative di solidarietà, tra cui la “amatriciana” in piazza a Calolziocorte, vengano ‘sbloccati’ e confluiscano in un fondo comune per un’unica destinazione.
“Non rileviamo contrarietà affinché ciò possa avvenire nel migliore dei modi e nei tempi più celeri – risponde il sindaco Cesare Valsecchi – Dobbiamo però prima precisare, al di là delle considerazioni personali, che soprattutto su temi come questo andrebbero evitate le sterili polemiche, le speculazioni politiche e le divisioni. Il tutto, per quanto ci riguarda, è spazzato via dai fatti oggettivi”.
Valsecchi ha ricordato che il primo conto corrente di solidarietà verso le zone terremotate del Centro Italia (e i termini di scadenza erano previsti proprio in questo periodo, il 30 giugno, per poi destinare quanto raccolto) “è stato aperto dall’Amministrazione comunale di Calolziocorte”. “Chi aveva realmente intenzione di proporre una unica iniziativa di solidarietà, come era opportuno oltre che maggiormente significativo, avrebbe potuto far confluire le proprie diverse raccolte (auspicabile che fossero molteplici e coinvolgenti più soggetti) nello stesso conto corrente appositamente a disposizione”.
L’Amministrazione comunale dice di prendere in considerazione le proposte pervenute, “ma ad oggi non è giunta alcuna comunicazione ufficiale”.
“Durante una seduta del Consiglio comunale se ne era parlato, su sollecitazione, e il Sindaco ha dichiarato di essere in attesa di una richiesta dei proponenti con indicazioni circa la destinazione proposta – ha spiegato Valsecchi – Non è “assurdo”, come afferma il consigliere Mainetti, per il semplice motivo che stiamo gestendo soldi dei cittadini, e dobbiamo lasciare traccia delle operazioni fatte con indicazione dei promotori e del destinatario. Siamo ancora in attesa di comunicazioni”.
“Il versamento sarà fatto a breve – rassicura il sindaco – anche prima dei termini, ma direttamente e con assoluta trasparenza, quindi dopo aver preso ufficialmente contatto con l’Amministrazione comunale destinataria, così come sarà indicato dai promotori dell’iniziativa, tra i quali vi è il Comune, e è bene non dimenticarlo soprattutto perché siamo parte attiva per conto della cittadinanza”.
“Dubbi e allusioni da parte del consigliere Mainetti – prosegue Valsecchi – che dispiacciono. Una Amministrazione comunale ha il dovere di render conto in modo trasparente di ogni operazione, inclusa questa iniziativa di solidarietà. Mainetti sa benissimo che in assenza di proposte (e garanzie, quindi non “a voce” ma secondo un documento firmato) sarà l’Amministrazione comunale a decidere, indipendentemente, e forse è questo che si vuole indurre, per insinuare una presunta “distanza” tra amministratori e cittadini. Non distanza ma equidistanza sì: nell’imparzialità e nella trasparenza dovuta per correttezza istituzionale; e sicuramente lontani dai personalismi e dalle polemiche”.