Cambia Calolzio: “La giunta comunale si tinge d’azzurro”

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Diego Colosimo, all'opposizione con Cambia Calolzio
Diego Colosimo, all’opposizione con Cambia Calolzio

 

CALOLZIOCORTE – “Dopo otto giorni di attesa, nonostante annunci di deleghe lampo, si è finalmente composta la nuova giunta di Calolziocorte e a sorpresa è tinta di azzurro” esordisce Diego Colosimo, candidato sindaco alle scorse elezioni per Cambia Calolzio, nel primo comunicato stampa dai banchi dell’opposizione alla neo-giunta di Marco Ghezzi. 

“Mentre a livello nazionale la Lega tenta un governo con il Movimento 5 Stelle smarcandosi sempre più da Berlusconi, nella piccola Calolziocorte l’alleanza con il partito di Michela Brambilla è talmente forte che a due veterani della politica come Aldo Valsecchi e Dario Gandolfi – rispettivamente attuali vicesindaco e assessore –  vengono affidati deleghe pesanti e rilevanti come l’urbanistica, l’edilizia privata, i lavori pubblici, la viabilità, l’ecologia e l’ambiente oltre al ruolo di vice sindaco fino ad arrivare alle pari opportunità, delega solitamente e naturalmente affidata ad una donna” continua Colosimo.

“Per capire la centralità di questi ruoli basti pensare che la nuova amministrazione dovrà redigere il nuovo Piano di Governo del Territorio, dove forti saranno gli interessi economici in gioco. Non solo. Veniamo informati dalla stampa che ci si appresterebbe ad affidare al terzo rappresentante in consiglio comunale di Forza Italia, Pamela Maggi, anche la delega alla cultura per noi di estrema rilevanza. Stessa Maggi sacrificata per lasciar posto a Gandolfi.  La logica partitica della spartizione delle poltrone ha poi portato il Sindaco a tenere a sé un settore che richiederà nei prossimi mesi provvedimenti delicati relativi alla riorganizzazione scolastica. Senza nulla togliere al Sindaco l’assessorato all’istruzione avrebbe meritato una competenza specifica nel settore che invece è stata sacrificata per non far torto a nessuno, o meglio, per non far torto a qualcuno. A riguardo, non poteva non mancare una vera chicca, un assessorato con la sola delega al turismo, grandi eventi e protezione civile. Un assessorato cucito ad arte sulla persona alla quale lo si voleva /doveva affidare”.

In sintesi, il neo sindaco Ghezzi attraverso la spartizione partitica e con il criterio delle preferenze ha determinato i membri dalla Giunta. Un metodo non di certo premiale e meritocratico – sostiene ancora Diego Colosimo –  basato sul curriculum e sul titolo di studio dove i laureati sono stati lasciati al di fuori dell’esecutivo. A questo punto, più che una ripartenza sembra una retromarcia nello stile della vecchia politica.
Considerate le aspre critiche che i rappresentanti della nuova amministrazione avevano riservato in tema di assegnazione di poltrone ci si aspettava qualcosa di diverso. Il Gruppo Civico Cambia Calolzio ritiene che le premesse di avvio di questa Amministrazione non sono un bel segnale per i cittadini calolziesi. Noi vigileremo affinché venga perseguito il “bene comune” nell’interesse della nostra comunità”.