Cambia Lecco: “Dopo acqua e rifiuti, battaglia per il testamento biologico”

Tempo di lettura: 2 minuti
Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco
Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco
Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco

[clear-line]

LECCO – A quasi un anno dalle elezioni, Con la Sinistra Cambia Lecco fa il punto della propria attività in municipio: “Un anno di impegno politico che ci ha visto intraprendere diverse iniziative su altrettanti temi” sottolinea il consigliere comunale Alberto Anghileri, che si era candidato a sindaco, sfidando Virginio Brivio.

La battaglia sul servizio idrico affidato a Lario Reti, “sul quale continueremo a vigilare” spiega Anghileri, e quella in corso contro il progetto di teleriscaldamento di Silea “che per ora – commenta il leader di Cambia Lecco – siamo riusciti a fermare con un ordine del giorno in consiglio comunale”.

“Crediamo che Lecco debba guardare ad un incremento della raccolta differenziata e a quei comuni virtuosi che hanno adottato la strategia ‘Rifiuti Zero’, quindi ad una riduzione sempre maggiore del rifiuti indifferenziato. Il progetto di Silea guarda in direzione opposta – spiega Tino Magni – necessiterà di una maggiore produzione di rifiuti per mantenere attivo il forno e sarà necessario importare altri rifiuti da fuori provincia. E’ assodato che l’inceneritore inquina, l’obiettivo deve essere quello di giungere in futuro al suo spegnimento”.

Tino Magni
Tino Magni

Per questo motivo Cambia Lecco ha organizzato una serata d’informazione rivolta ai cittadini, prevista per questo venerdì 4 marzo (ore 21) alla sala G. di Vittorio della Cgil Lecco, in via Besonda. Relatore della serata Rossano Ercolini, presidente dell’associazione Zero Waste Europe e coordinatore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero.

Altro tema che verrà dibattuto nei prossimi mesi è quello sul testamento biologico, del quale è stata rimandata la discussione alla primavera, dopo l’approvazione del bilancio comunale.

“Sono ottimista – ha sottolineato Anghileri – crediamo possa esserci un’apertura da parte della maggioranza e che si possa giungere anche a Lecco all’istituzione di un registro di cui altri comuni lecchesi, come Mandello, già dispongono”.

Cambia Lecco critica sulle pistole date in dotazione agli agenti della Polizia Locale (“40 mila euro sprecati”) e rispetto alla possibile chiusura di alcune scuole nei rioni periferici: “E’ giusto che se ne discuta perché alcune scuole, per mancanza di iscritti, rischiano di chiudere da sole – commentano Magni e Anghilieri – quello che riteniamo sbagliato è il metodo e ci auguriamo si possa dibattere sul piano di riordino dei plessi”.