Il sindaco Invernizzi all’opposizione: “Questo accanimento porta solo a un aggravio di lavoro per gli uffici comunali”
Durante l’assemblea è stato sollevato anche l’annoso problema della struttura a Maggio che ora ospita ora 130 migranti
CREMENO – Consiglio comunale fiume quello che si è svolto martedì sera a Cremeno. Venti i punti all’ordine del giorno di cui dieci tra mozioni, interrogazioni e interpellanze presentate dal gruppo di minoranza “La Voce”.
Per mettere un freno alle numerose richieste dei consigliari di minoranza il sindaco Pier Luigi Invernizzi ha ritenuto di dover modificare il regolamento di funzionamento del consiglio comunale. D’ora in poi per ogni seduta consigliare saranno solo 3 i punti tra mozioni, interrogazioni e interpellanze che la minoranza potrà presentare.
“I punti presentati riguardano temi già trattati, discussi e di cui avete già tutta la documentazione necessaria. Questa continua richiesta di informazioni e la presentazione di continue mozioni e interrogazioni sono un ulteriore aggravio per la macchina organizzativa e non so a qualche scopo – ha detto il sindaco Invernizzi all’opposizione -. E’ un accanimento per screditare la maggioranza e non è una critica positiva. E’ una manovra strumentale che non porta da nessuna parte. Questo regolamento è stato fatto per dare spazio e tranquillità di gestione agli uffici e alla fluidità dei consigli comunali. Non si possono trattare ogni volta una infinità di tematiche che già conoscete”.
“Questa è una modifica che avete adottato per mettere il bavaglio alla minoranza – commenta il capogruppo Paolo Terzaghi – Vi piacerebbe la classica minoranza molto accondiscendente ma la nostra funzione non è quella, noi vigiliamo”.
“E’ un atteggiamento che ha l’intento di portare alla luce problemi inesistenti – ha continuato il sindaco -. Il crescendo di richieste, accessi agli atti, informazioni e richieste di documentazioni, 47 quelle protocollate da inizio legislatura, richiedono un impiego importante del personale dipendente a discapito della normale attività lavorativa. Se il vostro obiettivo è quello di screditare o scovare chissà quale illecito esprimo con rammarico che tale comportamento non ci intimorisce ma non giova all’interesse del bene pubblico. La ricerca spasmodica di qualcosa per porre in cattiva luce l’operato della maggioranza con reportage fotografici degni delle migliori agenzie di gossip ha il fine esclusivo di evidenziare in modo fazioso e strumentale situazioni sporadiche con l’intento di acquisire consenso elettorale o soddisfare un ego personale di gratificazione. Non mi sono mai negato ad alcun colloquio o confronto”.
Tra i punti sollevanti dalla minoranza durante la serata anche la questione annosa della struttura a Maggio che ospita i migranti: “I locali di quello stabile sono adibiti per ospitare 67 persone persone ma ora ne ospita 130 – ha detto Terzaghi -. Non ci possono essere i requisiti igienico sanitari per quel numero. Tra l’altro si è creata per i cittadini di Maggio una situazione di degrado e degenero assurda che è sotto gli occhi di tutti”.