De Capitani a Mariani: “A Pescate nessuno darà casa ai profughi”

Tempo di lettura: 2 minuti
Il sindaco De Capitani e l'assessore Mariani
Il sindaco De Capitani e l'assessore Mariani
Il sindaco De Capitani e l’assessore MarianiqWQ

PESCATE – “Mariani dice che un sindaco non abbia poteri giuridici per opporsi, io credo invece che abbia parecchie possibilità per impedire queste operazioni, che di solidarietà non hanno nulla ma sono solo un mezzo di far soldi facili affittando magari delle catapecchie alle cooperative che nessuno vorrebbe”.

Dante De Capitani, primo cittadino di Pescate, replica alle dichiarazione dell’assessore ai Servizi Sociali di Lecco (vedi articolo)  e promotore del patto per l’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo sul territorio lecchese che andrebbe a coinvolgere anche quei Comune, in particolare guidati da esponenti della Lega Nord, che si erano pronunciati contrariamente al progetto lo scorso dicembre, in sede di voto.

Ad inizio settembre verranno vagliate le domande di partecipazione al bando da parte di enti e privati, detentori di immobili dove poter dislocare piccoli gruppi di migranti e consentire quindi di ridurre la presenza nei centri di accoglienza del lecchese.

“Qui nessuna casa bella o brutta sarà messa a disposizione , miei cittadini ben lo sanno – insiste il sindaco De Capitani – Ho già detto che a Pescate di questi migranti economici non ne arriverà uno perché queste disparità di trattamento tra italiani e immigrati io non la accetto e nessuno potrà mai obbligarmi a farlo, non solo Mariani o il prefetto ma lo stesso presidente della repubblica in persona”.

Il primo cittadino pescatese ribadisce con forza di non aver voluto firmare il documento sull’accoglienza diffusa al 3 per mille della popolazione. “Mi sono anche cancellato come Pescate dall’Anci per cui non rispetto nemmeno il loro limite del 2,5 per mille – annuncia De Capitani – Qui a Pescate il limite è’ invece lo 0 per mille stabilito dal sindaco, piaccia o non piaccia a Mariani e a tutti i buonisti del campo”.

“Mariani uomo abile ed esperto – conclude De Capitani – sta solo cercando di sbolognare sui comuni vicini i migranti che il comune di Lecco ha accettato di prendersi lo scorso anno, ma io non ho scritto Jo condor sulla fronte. E qui alzeremo le barricate per impedire preferenze inaccettabili a favore degli extracomunitari che mangiano, bevono sono accuditi e riveriti e pagati senza far nulla mentre i miei cittadini indigenti fanno la fame”.