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LECCO – Lavoro, ambiente e donne. Queste le tre priorità che Veronica Tentori, unica parlamentare del Pd certa, porterà alla Camera. “La situazione del lavoro è ben nota – ha spiegato – soprattutto per quanto riguarda i giovani, ma al dibattito su questo tema credo che si debba affiancare un’attenzione crescente nei confronti della sostenibilità ambientale, che potrebbe tramutarsi anche in nuovi posti di lavoro. Infine, terzo punto su cui mi concentrerò sarà la dignità delle donne. A questo proposito credo che il Pd stia facendo qualcosa di straordinario investendo tanto su donne e giovani”.
Dare più voce all’amministrazione locale migliorando il rapporto tra governo centrale e periferico, misure per il lavoro e attenzione ai diritti civili. Questi, invece, i punti fondamentali per Gian Mario Fragomeli, il quale ha posto l’accento su come non “si possa pensare di essere parte dell’Europa e poi esserne fuori per ciò che concerne i diritti civili. Mi viene in mente – ha spiegato – la condizione indefinita in cui si trovano i figli di stranieri nati e cresciuti in Italia. Per il resto ritengo che il problema occupazionale non riguardi solo i giovani ma anche quelle persone che, dopo anni di lavoro, si trovano senza più un impiego”.
Più articolato, poi, il discorso del senatore Rusconi, il quale ha esposto ai presenti il suo punto di vista sulle vicende di questi ultimi mesi. “Non capisco come si possa pensare di andare a fare facili promesse in televisione quando in realtà la situazione in cui Berlusconi e Tremonti hanno lasciato l’Italia era talmente difficile che si rischiava di non pagare gli stipendi pubblici. È bene che non ci si dimentichi di questo, come neppure del fatto che la Lega e lo stesso Maroni abbiano sempre avuto un ruolo nelle recenti vicende sia nazionali che lombarde. Per quanto riguarda il Pd – ha proseguito – credo che abbia il merito di aver sostenuto sempre il governo Monti, un esecutivo che, al di là delle polemiche, ha permesso di ridurre lo spread e di avvicinare sempre di più il Paese a un miglioramento. In riferimento alle elezioni voglio precisare, però, che non basterà un eventuale appoggio post-voto di Monti per poter governare: il centrosinistra deve vincere e per farlo deve rivolgersi a tutti. Per questo spero che Matteo Renzi, spesso apprezzato anche da chi generalmente non vota Pd, voglia prendere parte alla campagna elettorale in prima persona. Infine – ha concluso Rusconi – voglio dire che la mia posizione nella lista al Senato, ossia ventunesimo, non mi sconforta, bensì rende la mia campagna ancora più determinante e stimolante: se riuscirò a passare significherà che il Pd avrà vinto”.
La parola è passata, poi, ai tre candidati regionali. “Il modo migliore per risollevarci dalla situazione in cui ci troviamo – ha spiegato Roberto Pietrobelli – è procedere con tante piccole azioni che, progressivamente, portano a dei risultati. Come direttore di banca ho sempre avuto poca fiducia in chi mi prometteva cambiamenti drastici e soluzioni troppo repentine. Ci vuole costanza e impegno per risolvere i problemi e credo che il bagaglio di serietà e trasparenza che ci contraddistingue possa davvero fare la differenza”.
Trentadue anni, già assessore del comune di Bulciago, Raffaella Puricelli afferma che se verrà eletta porterà in Regione la sua esperienza di “figlia di genitori normali, semplici, che più volte – ha spiegato – si sono trovati a vivere in prima persona le difficoltà della crisi. Mio padre, operaio, ha provato sulla sua pelle cosa significa perdere il lavoro e mia sorella, giovane laureata, non trova un’occupazione che possa ripagarla degli anni di studio”.
“Ritengo che in una figura autorevole e competente come Ambrosoli – è stato il commento, infine, di Raffaele Straniero – possa confluire il desiderio di cambiamento. Per quanto mi riguarda se sarò eletto porterò in consiglio la mia esperienza nel campo dell’amministrazione pubblica e come commercialista e mi impegnerò per contribuire a ripulire – ha concluso – l’immagine della Lombardia”.
