“Necessità di dare nuovo impulso al processo di decentramento amministrativo”
CASARGO – Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Casargo, che si è svolto mercoledì 23 Febbraio, ha trovato spazio la mozione del gruppo della Lega Lombarda a firma del capogruppo Giovanni Pasquini, sul tema della ripresa delle trattative fra Stato centrale e Regione Lombardia riguardo all’Autonomia costituzionale votata dai cittadini in 22 ottobre 2017.
“Sono trascorsi ormai 3 anni dalla consultazione popolare – ha dichiarato il capogruppo del Carroccio in Municipio – che ha visto una partecipazione importante da parte dei cittadini. Il precedente governo giallo-rosso aveva accantonato in maniera poco elegante, per usare un eufemismo, il lavoro già portato avanti dal presidente Roberto Maroni, che aveva siglato un accordo preventivo con l’allora premier Paolo Gentiloni. E’ necessario fare un balzo in avanti e portare all’attenzione del nuovo governo presieduto dal Prof. Mario Draghi le istanze del territorio”.
Quindi Pasquini ha proseguito: “Il senso di questa iniziativa del nostro gruppo sta proprio nella necessità di dare nuovo impulso al processo di decentramento amministrativo, con attenzione soprattutto alle risorse finanziarie, di cui il nostro territorio ha estremo bisogno. 54 miliardi di residuo fiscale se ne partono ogni anno per Roma e non tornano più indietro: crediamo sia una vera e propria esagerazione. i soldi dei Lombardi vanno spesi in Lombardia”.
Il leghista ha anche sottolineato l’importanza di “avere al Ministero dell’Autonomia una Lombarda doc come l’, decisamente più sensibile alle tematiche autonomiste di chi l’ha preceduta in quel dicastero”.
Quindi ha concluso: “La maggioranza consiliare, dopo aver accolto con favore l’iniziativa della Lega, ha voluto contribuire alla stessa inserendo la necessità della piena attuazione di iniziative che promuovano anche i valori di cultura, identità e tradizioni in occasione della Festa della Lombardia, prevista il 29 Maggio di ogni anno”. La mozione è stata approvata all’unanimità.