MANDELLO – Lago, montagne e Moto Guzzi. Deve partire da queste tre risorse il rilancio turistico e, di riflesso, quello commerciale e occupazionale di Mandello. Ne sono convinti i “5 Stelle” che ieri sera, lunedì 27 gennaio, hanno chiamato a raccolta la cittadinanza nella sala civica di via Dante proprio per far conoscere le loro proposte e la strategia da mettere in campo per dare nuovo impulso al paese.
Al tavolo dei relatori tre attivisti del Movimento: Aldo Gallo, Gianni “Gechi” Trincavelli e Flavio Angeli. “Mandello deve giocare le proprie carte puntando su un turismo sostenibile – ha premesso Aldo Gallo – che incentivi determinate attività già presenti in paese e che non è in ogni caso destinato a trasformarsi in turismo di massa”.
“E’ indispensabile immaginare un’alternativa seria e credibile al turismo cosiddetto “mordi e fuggi” – ha aggiunto – che porta ben pochi benefìci al paese e che peraltro i mandellesi hanno detto a chiare lettere e in più occasioni di tollerare a fatica, ma che in ogni caso non deve certo essere demonizzato”.
Avere una strategia turistica vuol dire tuttavia, a giudizio dei “5 Stelle”, immaginare eventi da proporre periodicamente ad esempio legati alla mondo delle “due ruote”, dunque alla Guzzi. “La Casa dell’Aquila è semplicemente un mito – ha detto Gallo – e un patrimonio simile deve rappresentare un input fondamentale per incrementare le presenze turistiche in paese. Ma non solo. Dobbiamo anche pensare a proporre periodicamente corsi di vela piuttosto che di canoa o di arrampicata, escursioni guidate e ogni altra iniziativa che attragga i turisti e incrementi le attività imprenditoriali, facendo crescere anche l’occupazione, in particolare quella giovanile”.
Qui entra in gioco il ruolo della pubblica amministrazione, “che dovrebbe farsi carico di proporre iniziative mirate – ha specificato sempre Aldo Gallo – destinate a fare di Mandello un punto di riferimento e un luogo d’incontro sempre più frequentato. Servirebbe poi una mappatura dettagliata e costantemente aggiornata delle strutture ricettive presenti sul territorio, così come sarebbe indispensabile creare un sito web con la funzione di coordinamento e gestione delle disponibilità e che sia al tempo stesso un’utile fonte di informazioni sui vari eventi in calendario”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Gianni Trincavelli, il quale ha insistito sull’importanza di far capire alla popolazione che, in prospettiva, il turismo può essere un’opportunità molto importante da sfruttare. “E’ però indispensabile il coinvolgimento delle varie realtà associative – ha detto – e di tutti i paesi della riviera del Lago, anche perché taluni progetti possono essere portati avanti senza grandi investimenti finanziari”.
Trincavelli ha auspicato iniziative che possano incentivare l’utilizzo del treno e dei battelli per far fronte alla difficile situazione viabilistica, ha ipotizzato un “info point” localizzato proprio sul piazzale della stazione ferroviaria per orientare chi arriva a Mandello e vuol conoscere le strutture ricettive e commerciali esistenti, le iniziative in programma, i calendari delle feste e delle manifestazioni, potendo anche disporre, se possibile, di un servizio Wi-Fi gratuito”.
La Moto Guzzi, in ogni caso, dev’essere il perno attorno a cui ruotano gli eventi destinati a dare nuovo impulso al turismo. E allora ecco l’affondo dei “5 Stelle”. “E’ inconcepibile – hanno affermato all’unisono gli attivisti del Movimento – che il museo dell’Aquila sia chiuso il sabato e la domenica e che in agosto non sia aperto tutti i giorni”. E ancora: “La Casa motociclistica ci risulta non abbia fatto nulla, ossia non abbia presentato alcun progetto, per accedere ai fondi stanziati in previsione dell’Expo 2015 e questo è semplicemente assurdo”.
Quindi il messaggio finale. “Non siamo qui a chiedere voti – hanno detto Gallo, Trincavelli e Angeli – e non vogliamo primogeniture su questa o quella proposta. Vogliamo soltanto confrontarci con l’opinione pubblica, costruire insieme qualcosa di positivo per il paese e far valere la forza delle idee. Perché vogliamo bene a Mandello. E perché Mandello merita di più”.