LECCO – Visita “bagnata” a Lecco per il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, giunto sabato pomeriggio al cantiere di Chiuso per la Nuova Lecco Bergamo, dove sorgerà l’imbocco nord delle due gallerie ( della lunghezza di oltre 2 chilometri) che passeranno sotto Vercurago e Calolzio per sbucare nei pressi dell’area del Lavello.
“Si parla di 25 mila veicoli al giorno che oggi passano su una strada di sei metri e che andranno a transitare su quattro corsie, con un beneficio evidente per quanto riguarda la velocità commerciale” ha spiegato l’ingegnere Angelo Valsecchi, dirigente della Provincia a capo dei lavori.
Un progetto dal costo di 92,3 milioni di euro destinato a rivoluzionare la viabilità tra il capoluogo manzoniano e Bergamo, da qui la necessità di interessare il ministro Lupi soprattutto riguardo ai finanziamenti per completare l’opera, dopo i 10 milioni giunti da Roma lo scorso ottobre.
L’esponente del Governo, a Lecco con l’assessore regione Maurizio Del Tenno, è stato accolto dai vertici delle istituzioni locali a partire dal presidente della Provincia, Daniele Nava e dell’assessore provinciale Stefano Simonetti, dai sindaci di Lecco, Calolzio, Pescate e Vercurago, dai vertici delle forze dell’ordine, dai consiglieri regionali e dai parlamentari lecchesi del PD. Tra gli altri anche l’ex ministro Roberto Castelli e il presidente dell’ANCE, Sergio Piazza.
“La sfida vera è quella finalmente non solo di parlare di infrastrutture fondamentali ma di realizzarle e l’unico modo di riconquistare le fiducia dei cittadini è dimostrare loro che si fanno davvero – ha sottolineato Lupi – tra l’altro le infrastrutture sono la grande occasione di sviluppo e rilancio dell’economia. A Lecco c’è un tessuto imprenditoriale molto importante fatto di piccole medie imprese ed è evidente che la competitività si gioca su infrastrutture che siano adeguate. Doveroso per un ministro essere qui e capire le cose che servono. Valuteremo insieme, anche nelle prossime programmazioni, le risorse per completare l’opera”.
Attualmente, dopo alcuni ritardi dovuti allo spostamento di numerose interferenze pubbliche e private presenti sul tracciato della galleria (in particolare sotto servizi), sono in via di completamento le attività relative all’esecuzione dei diaframmi per l’imbocco di Chiuso e a breve dovrebbero iniziare i primi lavori di realizzazione del tampone di fondo.
I tecnici della Provincia sono convinti che con l’inizio dei lavori per la galleria artificiale si potrà recuperare il tempo perso con la tecnica di scavo a mezza sezione, in fase di valutazione da parte dell’amministrazione provinciale. Lo stesso è plausibile avvenga anche per l’imbocco del Lavello, dove sta partendo la fase di cantierizzazione dell’area.
GALLERIA IMBOCCO NORD (Chiuso) – clicca per ingrandire
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