VALMADRERA – E’ stato presentato ieri sera, presso il centro culturale Fatebenefratelli di Valmadrera, il progetto di riqualificazione della Baia di Paré che vede al centro il rispetto e la conservazione della fisionomia naturale del porto esistente.
Il progetto, voluto dall’Amministrazione comunale e realizzato in collaborazione con la sede di Lecco del Politecnico di Milano e Deutsche Bank (che ha finanziato lo studio di fattibilità) nasce dall’esigenza di dare maggiore fruibilità e appetibilità turistica a una zona già naturalmente bella e frequentata.
A illustrare il progetto, oltre al sindaco Marco Rusconi e all’assessore ai Lavori Pubblici Giampietro Tentori, anche l’architetto Danilo Palazzo e l’ingegnere Arturo Montanelli che hanno descritto in modo chiaro ed esaustivo le trasformazioni che dal gennaio 2013, data di inizio lavori, avverranno presso la zona lago di Valmadrera.
Gli elementi già presenti e la volontà di sviluppare la navigazione leggera sono i punti cardine attorno ai quali si dipanano tutte le ipotesi di progetto.
Il porto di Valmadrera, infatti, presenta diverse criticità, come per esempio problemi di tipo idraulico e l’esposizione alle traversie climatiche. Proprio sulla base di questi elementi nasce la prima bozza del progetto che prevede, oltre appunto alla possibilità di attracco del battello, anche il suo ormeggio notturno in località Moregallo, la creazione di circa 250 posti di barca, una passeggiata a sbalzo realizzata con elementi reversibili, una piscina, vari camminamenti interni, un’area dedicata al Circolo Velico del Tivano e prefabbricati finalizzati ad attività commerciali e di servizio.
L’arretramento della strada provinciale, meglio nota come strada della Rocca, poi, è un altro elemento portante di questo progetto. La deviazione della viabilità, infatti, consentirebbe di avvicinare al lago anche un’altra vasta porzione di territorio e di alleviare il problema dell’alta velocità su quella strada ora rettilinea.
“Nei progetti futuri” spiega l’architetto Palazzo “ci sarà il declassamento della strada da provinciale a comunale e questo consentirà di renderla a senso unico con la possibilità di creare anche una pista ciclopedonale, collegando così Abbadia lariana a Valmadrera”.
La prima bozza del disegno però si è dovuta confrontare con le direttive della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali che ha richiesto alcune modifiche.
Prima tra tutte la riduzione delle dimensioni dei moli per l’ormeggio delle barche, con conseguente riduzione del numero delle barche ormeggiabili da 250 a circa 80. I moli, infatti, così come erano stati progettati avrebbero stravolto eccessivamente la struttura originaria del porto di Parè.
Altre richieste sono state l’allontanamento delle piscine dalla riva del lago, l’integrazione dei parcheggi con le aree verdi e un’area di alaggio per i mezzi di protezione civile in caso di grandi eventi.
Tutto il progetto sarà realizzato in materiali poveri locali, come la pietra di Parè e avrà un impatto energetico zero grazie all’istallazione di “micro” pale eoliche in grado di alimentare tutto il circuito di illuminazione previsto per l’area.
Le potenzialità turistiche e ricreative, quindi, sono notevoli e finalmente prende corpo un’idea che è nei pensieri delle amministrazioni comunali valmadreresi ormai da alcuni decenni, a tal proposito esprime la propria soddisfazione anche l’assessore al Commercio e al Turismo Emilio Zangari: “Sono estremamente positivo nei confronti di questo progetto, credo che potrà portare grandi vantaggi al turismo locale specialmente ora che è nato un organo ad hoc per la gestione del turismo di Valmadrera”.
L’assessore si riferisce infatti al neonato UGT, Ufficio Gestione del Turismo che intende lavorare al meglio al fine di diventare l’interlocutore preferenziale tra le strutture ricettive locali, le associazioni e i visitatori che, si auspica, arrivino sempre più numerosi sul territorio. A fine luglio sarà presentato il preliminare definitivo del progetto.