La Provincia esce da sei società, difficile la vendita delle quote

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Provincia - Villa Locatelli

LECCO – Prosegue in questi giorni il dibattito politico sulle società partecipate, sui loro costi e sulla possibilità di tagli da parte del Governo nell’ambito della spending review, per eliminare spese e recuperare nuove risorse. Da Lecco, l’assessore provinciale Ennio Fumagalli fa il punto della situazione:

“La Provincia di Lecco in questo quinquennio ha lavorato alacremente per arrivare alla dismissione delle Società partecipate non redditizie, ben prima del commissario governativo Cottarelli – spiega Fumagalli – La nostra Amministrazione, dopo aver ereditato dalla precedente una situazione molto problematica e in alcuni casi critica, nel 2010 ha effettuato una ricognizione delle partecipazioni per verificare se il loro mantenimento fosse strettamente necessario al perseguimento delle finalità istituzionali o alla erogazione di servizi di interesse generale, provvedendo in caso contrario, ove legislativamente consentito, alla loro dismissione”.

ennio fumagalli
L’assessore Ennio Fumagalli

Una la società già liquidata dall’ente provinciale: si tratta delle Lecco Lavoro srl, la cui procedura di liquidazione era già stata avviata prima dell’insediamento della giunta Nava e terminata nel dicembre del 2012.

Attualmente restano nelle disponibilità della Provincia sei società partecipate anche se, tranne che per una, gli sforzi di Villa Locatelli, come spiegato dallo stesso assessore Fumagalli, sono andati nella direzione della loro dismissione.

Per la Clac Srl nel giugno del 2011 il Consiglio provinciale ha deliberato di sciogliere e mettere in liquidazione la società, prendendo atto della proposta fatta dai soci nell’Assemblea e della nomina del liquidatore e la fase liquidatoria sarebbe in via di conclusione. Lo stesso vale per la vendita delle quote di partecipazione alla spa del Casinò Municipale Campione d’Italia la cui procedura dovrebbe concludersi entro dicembre di quest’anno.

Restano invendute la partecipazione alla Milano-Serravalle, nonostante due gare che si sono però concluse negativamente, e quella del Polo Logistico integrato del Bione Lecco-Maggianico, con una prima procedura di alienazione è andata deserta e una seconda di cui si attende l’esito. In fase di valutazione, invece, il valore della quota detenuta per la comasca di trasporto pubblico SPT Holding e avviare la procedura di vendita.

L’unica società per la quale la Provincia ha deciso di mantenere la propria partecipazione è la Banca Popolare Etica scarl, per le finalità di interesse generale della società e l’esiguità della quota e l’assenza di oneri, con la decisione approvata nel consiglio provinciale del 12 maggio 2014.

Daniele Nava
Il sottosegretario Daniele Nava

Sulla questione della società partecipate dalla Provincia di Lecco  interviene anche Daniele Nava, oggi sottosegretario in Regione Lombardia ma per cinque anni  alla guida di Villa Locatelli.

“La Provincia di Lecco ha provveduto ove permesso dalla legge alla dismissione delle partecipate non redditizie, peraltro tutte ereditate dalle precedenti Amministrazioni di centro-sinistra, e ha mantenuto quelle necessarie al perseguimento delle finalità istituzionali o all’erogazione di servizi d’interesse generale. Il tutto in tempi non sospetti, quindi, rispetto all’azione di Cottarelli”.

“Come ho avuto modo di esplicitare nella relazione di fine mandato, sono orgoglioso di aver consegnato al territorio una Provincia virtuosa, efficiente e adempiente nei pagamenti alle imprese – prosegue Nava – Da imprenditore ho posto la razionalizzazione e la riduzione degli sprechi come assi portanti del mio mandato. Basti pensare alla soppressione dell’istituzione Villa Monastero e all’internalizzazione delle attività, una scelta vincente sotto il profilo dei flussi registrati e, di conseguenza, degli incassi. Non vorrei quindi che dati non aggiornati e male interpretati intaccassero la credibilità dell’operato dell’Amministrazione da me guidata. Un semplice confronto con i diretti interessati avrebbe sciolto qualsiasi dubbio. Per fortuna, i cittadini possono verificare il contenuto delle mie affermazioni e controllare l’operato della Provincia e degli altri enti”.