Alleanza cercata ma non raggiunta tra centrosinistra e 5 Stelle per il ballottaggio
Fumagalli: “Nessun apparentamento, libertà di voto ai nostri elettori”
LECCO – “Appoggerete Gattinoni? Tanti ce lo hanno chiesto. Il giorno stesso dell’esito del voto, ho detto che non avrei fatto telefonate ma che il mio telefono sarebbe rimasto acceso in caso qualcuno avesse telefonato”.
Così è stato: dalla coalizione centrosinistra è arrivata al cellulare di Silvio Fumagalli per un possibile apparentamento dei 5 Stelle a sostegno di Mauro Gattinoni, ma l’accordo tra le due parti politiche non è stato trovato.
E’ l’ormai ex candidato sindaco del Movimento a raccontarlo ai propri sostenitori, spiegando la posizione dei Cinque Stelle in vista del ballottaggio per le comunali a Lecco. “C’è stato un incontro – ha spiegato Fumagalli – durante il quale ho esposto quelli che, a nostro modo di vedere, sono i temi cruciali, quelli di sempre: il teleriscaldamento, l’affidamento in house di Linee Lecco, la partecipazione diretta, l’osservatorio permanente antimafia… C’è stata un’apertura nell’ascolto, si sono chiarite meglio le posizioni che però non potevano essere cambiate in una settimana”.
Quindi “non poteva esserci una convergenza verso la coalizione di centrosinistra – fa sapere Fumagalli – sarebbero state comunque imprescindibili, per me e per il Movimento Cinque Stelle Lecchese, sia una conferenza stampa in cui si dichiaravano gli impegni reciproci presi, sia un apparentamento per dare un valore legale e trasparente agli accordi raggiunti. Questo non c’è stato e non per volontà mia, quindi quella porta si è evidentemente chiusa”.
Una porta che, aggiunge Fumagalli, si era aperta sulla spinta del panorama politico nazionale che vede al governo l’alleanza PD-Cinque Stelle. Un tentativo che a Lecco “non ha portato a niente” dice Fumagalli.
La posizione del Movimento Cinque Stelle è dunque di “non allineamento a nessuno dei due contendenti in campo – aggiunge Fumagalli – rimarremo neutrali in questa contesa” anche perché, ha ricordato lo stesso rappresentante dei Cinque Stelle, per il movimento poco sarebbe cambiato in termini di seggi in Comune, “per una ventina di voti, restiamo comunque esclusi” dal Consiglio Comunale.
Agli elettori dei Cinque Stelle l’invito “a votare, comunque, esercitando il proprio diritto che può esprimersi nella scelta di un candidato, se pensate che uno sia meglio dell’altro, oppure nella scheda bianca o nulla”.