Quasi otto ore di seduta del Consiglio Comunale lunedì sera a Lecco
La discussione si allunga sulla proposta ‘futuristica’ di Zamperini sul culto dei morti
LECCO – Sette ore e quarantacinque minuti: una ‘maratona’ politica degna di una notte elettorale, quella che si è tenuta lunedì in Consiglio comunale a Lecco terminata all’una passata.
Linee di mandato a parte e Dup, presentate entrambe dal sindaco Gattinoni (vedi qui), la restante parte degli argomenti in discussione avevano ben poco di straordinario, eppure la discussione si è allungata a dismisura sulla semplificazione del regolamento di polizia mortuaria e il rinnovo delle concessioni.
Il consigliere di sinistra Alberto Anghileri ha chiesto di tenere in considerazione il fatto che Lecco sia l’unico capoluogo senza forno crematorio, Stefano Parolari ha invocato una riflessione sul prolungamento delle concessioni e sugli spazi effettivamente disponibili nei cimiteri cittadini.
La proposta su cui si è però intoppata la discussione è stata quella presentata a più riprese da Giacomo Zamperini, che ha avanzato un emendamento ritenuto inammissibile e un secondo ordine del giorno ritenuto anch’esso inammissibile e un terzo emendamento sulle misure del contenimento da Covid ritenuto ammissibile ma non legato al tema quindi con rimandata la discussione.
“Fuori termine” per il segretario De Martino la presentazione dei primi due atti, una motivazione non accettata dal consigliere di Fratelli d’Italia che ha polemizzato con il funzionario comunale.
“Zampa ha deciso di tenerci qui fino alle due di notte e proseguirà con tutta la sua capacità dialettica” ha stemperato con una battuta Corrado Vasecchi di Appello per Lecco.
“Defunti sui social e più spazi al cimitero”
Parole profetiche quelle dell’ex assessore e di fatti, poco dopo, è arrivato il quarto ordine del giorno di Zamperini.
“Vista la rinnovata visone sul futuro dei cimiteri, nell’ottica di una sempre più frequente innovazione tecnologica, impegna il sindaco e la giunta ad immaginare per il futuro una formula diversa dai cimiteri fisici prevedendo la possibilità di misure differenti per il culto dei defunti, anche utilizzando le nuove tecnologie”.
Una proposta a tratti futuristica (come del resto definita dallo stesso consigliere) che, non compresa ad una prima lettura dall’aula, ha costretto ad uno stop della seduta per fare le fotocopie dell’atto scritto a mano libera.
Dal centrodestra Emilio Minuzzo ha chiesto di rimandare l’intera discussione sul regolamento, ormai già ampiamente nel vivo, “è evidente la strumentalità che l’opposizione sta facendo, assurdo l’ordine del giorno di Zamperini” ha detto Anghileri. La maggioranza con Appello per Lecco ha votato quindi per continuare.
“La proposta è incentrata sulla necessità di realizzare a Lecco un forno crematorio che in questo territorio manca, è un argomento importante per questo è stato chiesto il rinvio della discussione – ha spiegato Zamperini – sempre più spesso avremo a che fare con una mancanza di spazi. C’è stata un’evoluzione nel modo di vivere, potrebbe esserci anche nel modo di essere ricordati da morti. Parlo principalmente dei social network, lasciare spazio a delle start up per ricordare i defunti attraverso il modo social, non togliendo spazio nei cimiteri e lasciando spazio a degli hardware”
Una proposta spiegata tra sorrisi e risatine in aula, che sarebbe stata bocciata dalla maggioranza e non sostenuta dal centrodestra se non fosse stata ritirata, prima della votazione, dal suo proponente.