Consultazioni Draghi, Piazza: “Regionalismo differenziato nel programma di governo”

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Mauro Piazza
Mauro Piazza

L’appello di Mauro Piazza a tutte le forze politiche

“Chi ha a cuore il paese che lavora metta al centro l’attuazione dell’autonomia differenziata”

MILANO – “Nella giornata di oggi proseguiranno le consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi per la formazione del prossimo governo, per  questo faccio appello a tutte le forze politiche, affinché mettano al centro l’attuazione dell’autonomia differenziata, anziché disquisire sulla natura  tecnica o politica del prossimo esecutivo, applicando così finalmente quanto previsto nel Titolo V della nostra Costituzione e quanto è stato richiesto dai Cittadini lombardi nel corso del Referendum popolare del 22 ottobre 2017″.

E’ questo l’appello di Mauro Piazza, Presidente della Commissione “Autonomia e riordino delle autonomie locali” del Consiglio regionale della Lombardia.

“C’è un pezzo sano dell’Italia che vuole tornare a lavorare, crescere e a distribuire ricchezza, per questo le forze politiche che hanno a cuore il paese che lavora, chiedano al Presidente del Consiglio incaricato di mettere nel programma di governo il regionalismo differenziato. Il regionalismo è una risposta per dare sostegno economico a imprese e lavoratori, alla ricerca e innovazione, alla creazione di infrastrutture stradali e ferroviarie, alla scuola, all’università, alla formazione professionale, alla tutela dell’ambiente non ideologica a partire da dissesto idrogeologico (solo in Lombardia, oggi servono 1,5 miliardi di euro per attivare degli interventi di prevenzione al rischio)”.

“Più autonomia agli enti locali è una risposta seria e a portata di mano per i bisogni della nazione, il regionalismo differenziato è un’opportunità per rimettere in ordine l’intero sistema istituzionale del Paese, non solo per le regioni che ne fanno richiesta – conclude Piazza -. Non possiamo sprecare ancora tempo, è arrivato il momento di agire e auspico che tutti gli attori politici in campo se ne rendano conto, ora più che mai è giunta l’ora di mettere nel programma di governo l’attuazione della Costituzione”.