Non c’è intesa in Consiglio sulla richiesta della doppia corsia sul futuro quarto ponte tra Lecco e Pescate
Il centrodestra non vota. Regazzoni (PD): “Agli interessi dei cittadini anteposti quelli di partito”. Il ‘sì’ di Appello per Lecco
LECCO – Nelle intenzioni, dichiarate, la mozione avrebbe dovuto raccogliere la voce unanime di tutto il Consiglio Comunale dando un mandato forte al sindaco per presentarsi al cospetto di Anas e delle altre istituzioni e chiedere che venga realizzata anche una corsia di uscita (e non solo di entrata in città) sul nuovo ponte che affiancherà quello della super, tra Lecco e Pescate. La serata è finita invece con accuse contrapposte tra i banchi di centrosinistra e centrodestra su un tema caldo, quale è oggi la viabilità.
“Un’occasione persa” ha commentato con amarezza, a fine dibattito, Alessio Dossi di Ambientalmente quando ormai era evidente che il centrodestra non avrebbe partecipato alla votazione.
Eppure le premesse sembravano differenti: Pietro Regazzoni, capogruppo del PD, aveva parlato di un “importante confronto” e di contributi portati dalle opposizioni “che hanno permesso di migliorare la bozza iniziale del documento con due punti fermi importanti: che questa richiesta non comporti nessun aumento di costi né ritardi all’opera già prevista”.
“Spero di vedere dell’onestà intellettuale e coerenza questa sera – aveva aggiunto Regazzoni – Altrimenti potrei immaginare che, agli interessi dei cittadini lecchesi, qualcuno ha pensato di anteporre gli interessi della propria parte politica”.
Un invito finito nel vuoto, se non per la partecipazione di Corrado Valsecchi di Appello per Lecco, unico rappresentante delle minoranze a sostenere la mozione: “Se ragionassi politicamente dovrei non votare o votare contrario, invece – ha spiegato Valsecchi – come gruppo cerchiamo di attenerci al dossier che conferma la ragionevolezza di questa richiesta. Il capoluogo non vuole fare ostracismo ma portare delle migliorie al progetto”.
E’ Anas che decide
“Dopodiché – ha aggiunto Valsecchi – l’attore principale non è il Comune ma Anas, a loro spetta dire se quelle modifiche si possono fare senza ritardi né costi ulteriori. La norma, da me voluta nella mozione, è che non andremo a fare azioni coercitive se Anas riterrà non possibile realizzare quanto richiesto”.
Lo stesso ragionamento che ha spinto la Lega a fare una scelta diversa: “E’ Anas che deve dire se ci saranno ritardi o aumenti di costi, non il Comune. Ma se dobbiamo presentarci in conferenza di servizi servono idee precise, ci vogliono oppure no dei soldi in più?” ha chiesto Cinzia Bettega facendo riferimento ad un’intervista dell’ex parlamentare del Pd, Gianmario Fragomeli, sui milioni necessari per la nuova infrastruttura. “Manca chiarezza. Noi – ha concluso Bettega – non voteremo la mozione”.
Del resto, lo scontro aperto sulla nuova viabilità cittadina non lascia spazio al momento per riavvicinamenti: “ Sarebbe poco rispettoso nei confronti dei cittadini se chi, solo dieci giorni fa, chiedeva le vostre dimissioni ora dovrebbe delegarvi ad unanimità nel gestire una partita importante come questa? Sarebbe come votare per eleggere Dracula a presidente dell’Avis” ha chiosato con una battuta Emilio Minuzzo di Forza Italia.
“Il caos viabilistico è conseguenza delle vostre scelte politiche e questa è una mozione all’acqua di rose – è intervenuto Giacomo Zamperini di Fratelli d’Italia – Se ritenete così fondamentale avere un ponte a doppia corsia, perché avete chiuso il ponte Azzone Visconti? Dove eravate quando questo progetto è nato? Dove eravate quando si poteva battere i pugni? Oggi è tardi”.
Difficile dire di no
“Non partecipano al voto perché è complicato dire di no a questa proposta” ha commentato Alberto Anghileri di Con La Sinistra Cambia Lecco sottolineando che una corsia in più in uscita da Lecco non risolverà la situazione del traffico “ma sicuramente la migliorerà”.
“Non è nostra intenzione né rallentare, né modificare costi e tempi di quest’opera – ha ribadito Matteo Ripamonti di Fattore Lecco – lo abbiamo già dimostrato con il nostro parere favorevole alla precedente conferenza dei servizi”.
“Questa sera non deliberiamo del quarto ponte ma della rotatoria al Bione che dovrà raccordarsi con questo nuovo ponte e che influenzerà il traffico in città – è intervenuto il sindaco Mauro Gattinoni – Il nuovo ponte si farà ai costi già previsti in conferenza di servizi, nel contempo abbiamo chiesto ad Anas di rendere fruibili al traffico entrambe le corsie. Si tratta di un’opzione viabilistica, non strutturale”.
Per il sindaco, la doppia corsia è necessaria “altrimenti saremo sempre sommersi dal traffico ogni volta che si interrompe la SS36 per un incidente o per altre problematiche, in media accade due volte la settimana. Noi continueremo a portare avanti questa battaglia perché la riteniamo utile alla città”.