L’appello al mondo economico nell’incontro promosso dall’onorevole Alessio Butti
“Recovery fund e Olimpiadi invernali sono occasioni che non dobbiamo perdere”
LECCO – Un incontro voluto dall’onorevole Alessio Butti, vice presidente della Commissione Territorio, Ambiente e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, quello che si è svolto on-line nel pomeriggio di oggi, 27 gennaio. Seduti attorno allo stesso tavolo (virtuale) politici e rappresentanti del mondo economico del territorio.
“In Commissione Territorio Ambiente LLPP della Camera stiamo discutendo lo schema di Dpcm recante l’individuazione degli interventi infrastrutturali strategici – ha spiegato Butti -. Si tratta di opere strategiche per le quali sarebbe prevista la figura del commissario. Il governo ha preferito passare dalle commissioni parlamentari prima di relazionarsi in sede di Conferenza Stato Regioni e direttamente con le regioni interessate. Come sapete seguo con la vostra stessa apprensione i destini di alcune opere del comprensorio lecchese. Come già detto in più occasioni e nelle sedi competenti ritengo che il mondo economico del territorio debba operare una forte moral suasion su Regione Lombardia affinché infrastrutture per noi importanti vengano significativamente valorizzate nei prossimi Dpcm, anche in caso di ricorso al recovery fund”.
Proprio su questo tema che segue in prima persona a livello parlamentare ha voluto convocare l’incontro, introdotto dal consigliere comunale di Calolziocorte Fabio Mastroberardino, anche per relazionare su alcune strategie condivise con il consigliere regionale Mauro Piazza, anche lui presente. Alla Conferenza sono state invitate le categorie produttive più interessate al tema: “Il momento è delicato e il confronto con il tessuto economico che ho anche sollecitato ad intraprendere, come accaduto in passato, iniziative tese ad avviare la progettazione di qualche opera strategica per il territorio, è indispensabile. Il combinato disposto del recovery fund e delle prossime Olimpiadi invernali 2026 deve essere considerato uno stimolo potenzialmente straordinario. Forse l’ultimo”.
“Come territorio possiamo dire la nostra prima con Regione Lombardia e poi con il Governo, siamo in un quadro estremamente favorevole dove ci sono risorse non ancora assegnate per poter lavorare su opere di una certa importanza – ha continuato Butti -. Le esigenze del territorio lecchese le sappiamo tutti: pedemontana, Lecco-Bergamo, digitalizzazione e completa balneabilità del lago… è necessario farci trovare pronti”.
E di fronte alla rabbia dei rappresentanti del mondo economico per progetti e propositi che restano solo sulla carta l’onorevole ha risposto che bisogna superare questa diatriba: “Capisco la vostra rabbia ma ora servono coraggio e consapevolezza e so che al territorio lecchese non mancano. Le risorse, anche se in minima parte, esistono e ora si deve individuare qualche opera sulla quale scommettere. Il lavoro lo dobbiamo svolgere tutti insieme, capisco l’arrabbiatura, ma se riuscissimo ad andare oltre… faremo qualcosa di spettacolare”.
Dello stesso avviso il consigliere regionale Mauro Piazza: “Mi piace pensare a un ‘sindacato del territorio’. C’è un forte senso di impotenza, ma la logica del noi e del voi non fa bene. Tutti sono necessari per riuscire a portare a casa gli obiettivi e per noi è fondamentale avere il vostro sostegno perché siete un pezzo importante della classe dirigente del nostro territorio. Ogni cosa va fatta sotto l’insegna del noi e questo è il valore aggiunto per centrare gli obiettivi”.
La lista delle opere necessarie
E’ stato il presidente della Camera di Commercio Marco Galimberti a presentare la lista delle opere necessarie al territorio: “Abbiamo idee ben chiare per rispondere alle sollecitazioni su quali sono le priorità. Nei vari ragionamenti al primo posto c’è sempre la Lecco-Bergamo. Subito dopo il potenziamento e la riqualificazione della SS36, importante collegamento con Milano e la Valtellina, perché sappiamo tutti i problemi di questa arteria. La terza priorità è il prolungamento Tangenziale Est per portarla almeno fino a Olginate. Sulla parte comasca c’è la famosa Varese-Como-Lecco fondamentale per raggiungere Malpensa. Poi ci sarebbe tutta la questione del trasporto su rotaia col potenziamento della linea Como-Lecco, in un’ottica più ambia di collegamento con la Svizzera e il Nord Europa, piuttosto che interventi sul collegamento con Bergamo e Milano. Fin qui parliamo di progetti ‘ordinari’, poi ci avete chiesto di ragionare su un sogno che potrebbe essere una metropolitana leggera che ogni 20′ parte per raggiungere Milano, Bergamo o Como”.
Questione Lecco-Bergamo
Il consigliere regionale Mauro Piazza ha annunciato lo sblocco di 2 milioni di euro per la riprogettazione dell’opera in capo a Anas: “Pur con tutte le difficoltà di rapportarsi con Anas e Ministero, sulla questione Lecco-Bergamo Regione e Provincia stanno facendo dei passi avanti – ha detto – E’ notizia di qualche giorno fa lo sblocco delle risorse necessarie per riaffidare i lavori ad Anas e arrivare al completamento dei nuovi lotti”.
Il sindaco di Calolzio Marco Ghezzi è entrato nel merito di un’opera attesa da troppo tempo: “Credo sia prioritaria anche perché al momento, con 138 milioni, è l’unica opera già finanziata almeno in parte. Soldi che non bastano per il terzo lotto per cui ci voglio ancora circa 60 milioni e fare solo il secondo lotto renderebbe l’opera inutile perché il traffico rientrerebbe nel centro Calolzio. Dirò di più, sarebbe anche il caso di fare un ragionamento più ampio con Cisano per fare in modo che l’opera sia completa e, in vista delle Olimpiadi 2026, si possano dimezzare i tempi tra l’aeroporto Orio e la Valtellina. E’ fondamentale che sia completato tutto il percorso. Parliamo di cifre molto importanti, ma la mia preoccupazione è che i soldi già stanziati, se continuano a rimanere fermi, possano non esserci più. E’ importante fare presto e sollecitare Anas per rivedere il progetto. Stiamo parlando di una un tratto di strada, quello che attraversa Calolzio, in cui passano annualmente 6/7 milioni di veicoli, un terzo dei quali sono mezzi pesanti che devastano gli asfalti creando grossi problemi con notevoli costi a carico di una comunità sostanzialmente piccola come la nostra. E’ chiaro che finita l’emergenza covid, se le cose non dovessero muoversi, mi farò vedere anche con azioni di un certo tipo perché è inaccettabili attendere ancora. Ricordo che la prima volta che abbiamo bloccato la strada era la fine degli anni ’90 e c’era il sindaco Marco Avogadri“.
Il consigliere regionale Mauro Piazza
“Abbiamo bisogno di risorse di carattere straordinario per risolvere alcuni problemi del territorio. Obbiettivi che richiedono grande coralità e ambizione per riuscire a portarli a casa. Il nostro territorio purtroppo è fermo agli anni ’80, ma credo che la nostra provincia abbia tutte carte in regola per centrare questi obiettivi che solo il lavoro di un insieme di istituzioni può centrare”.
Il mondo economico
“Mi rendo conto che i nostri desiderata sono importanti, ma gli imprenditori sono anche un po’ stanchi di sentirci parlare non vedendo poi i risultati – ha detto il presidente di Confartigianato Lecco Daniele Riva -. La Lecco Bergamo doveva essere terminata nel 2018, siamo nel 2021 e non c’è ancora nulla. Se ci sono delle opportunità mettiamoci tutti insieme e cerchiamo di portarla a casa. Però non basta solo portare a casa i soldi, poi bisogna fare i lavori. Se a Genova han fatto quello che han fatto perché non possiamo farlo qui. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma voi politici siete in prima linea. Siamo pronti a metterci di mezzo per sfruttare questa occasione di risolvere problemi incancreniti che stanno mettendo in difficoltà lavoro ed economia del territorio”.
“Noi imprenditori siamo stanchi e non abbiamo più tempo di aspettare – ha detto il presidente di Confindustria Lorenzo Riva -. Le imprese hanno il diritto di poter lavorare e serve un governo che sappia dare importanza ai valori di questo mondo economico”.
“E’ inutile che ce la suoniamo e ce la cantiamo, le opere che servono sul territorio sono ben chiare – ha detto il presidente di Confcommercio Lecco Antonio Peccati -. Questo è compito dei politici, siete voi che dovete spingere e inserire l’inseribile nel recovery fund e nei fondi straordinari. Sapete che noi ci siamo, quando c’è la volontà si trova anche la strada. E’ finito il tempo delle parole deve cominciare il tempo dei fatti”.
All’incontro hanno partecipato anche il presidente di Ance Sergio Piazza, l’europarlamentare Pietro Fiocchi e il presidente della provincia Claudio Usuelli.
“Le risorse e le opportunità ci sono – ha concluso Butti -. Prima di arrivare ai Dpcm di cui si parlava bisogna passare dalla Regione e poi arrivare al Governo attraverso il Parlamento, una catena che non può spezzarsi dove è importantissimo il ruolo delle Province. Ognuno deve fare la sua parte, ma tutti quanti uniti”.