Il sindaco di Pescate firma una nuova ordinanza
“Troppe gente senza protezioni, a rischio la salute di tutti”
PESCATE – “Lunedì 4 maggio, nel primo giorno di validità del nuovo DPCM Conte, complice il bel sole primaverile e nonostante fosse lunedì, diverse decine di persone se non centinaia, si sono riversate sulla nostra ciclopedonale a lago”.
Il sindaco di Pescate Dante De Capitani ha detto di aver ricevuto oltre una decina di telefonate di cittadini e altrettanti messaggi e mail che facevano notare l’assenza di mascherina di protezione da parte di chi passeggiava, podisti e ciclisti.
“Figuriamoci cosa potrà accadere nei prossimi weekend in caso di bel tempo – ha detto il sindaco -. Dopo aver annunciato ed emesso ordinanze sull’attività motoria da eseguirsi partendo da casa a piedi o in bicicletta e similari, per colpa di una improvvida e assurda FAQ apparsa sul sito del Viminale e non contemplata nel DPCM, noi sindaci siamo adesso alle prese con utenti delle ciclopedonali a lago o dei parchi del tutto irresponsabili che, avendo letto l’ordinanza del Presidente Fontana del 3 maggio scorso che evita l’obbligo di mascherina a chi effettua attività motoria intensa e attività fisica intensa, crede di poter disfarsi della mascherina come si fa con un fazzoletto di carta”.
L’ordinanza del sindaco di Pescate sulle attività motorie in programma per lunedì prossimo, entrerà in vigore oggi: “L’ho modificata per ragioni contingenti locali riaggiungendo l’obbligo che il presidente Fontana ha tolto, per cui qui da noi non si farà distinzione tra attività motoria normale o attività motoria intensa, o attività sportiva più o meno intensa, perché tale differenza non si misura col bilancino del farmacista, e quindi la mascherina se fai attività motoria o sportiva e vuoi percorrere la ciclopedonale di Pescate, te la metti comunque”.
“Vorrei ricordare ai politici e agli esperti dei politici che queste cose le dovrebbero sapere, che le mascherine chirurgiche non proteggono tanto chi le indossa ma impediscono a chi le indossa di contagiare gli altri, a differenza delle mascherine FFP2 ed FFP3 che proteggono sia chi le indossa che gli altri – continua il sindaco -. Permettere che gente sotto sforzo e che quindi suda e fiata di più e magari ogni tanto sputa pure, se ne vada in giro senza mascherina pur obbligandola a una distanza di due metri da altre persone rispetto al metro normale di imposizione, non mi sembra particolarmente indicato in questo periodo di emergenza sanitaria”.
La ciclopedonale a lago è da sempre luogo di passeggio e passaggio di tante persone: “Anziani e bambini non possono essere messi in pericolo da persone magari contagiose che passano bellamente senza mascherina. Da domani, con il posizionamento della segnaletica, se vuoi venire a correre sul lago a Pescate, a piedi o in bicicletta, o metti la mascherina e corri di meno o vai a fare attività fisica sulla strada provinciale”.