Piazza Riccardo Cassin? Si pensa alla Piccola o al piazzale della funivia

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Riccardo Cassin
Riccardo Cassin

L’assessore Cattaneo propone tre alternative all’ostello per l’omaggio all’alpinista

Il piazzale della funivia o la Piccola, centro degli eventi, oppure il museo dell’alpinismo

LECCO – Se il bando di gestione dell’Ostello della Gioventù si è chiuso con l’assegnazione (vedi articolo) resta aperto il dibattito sull’intitolazione della struttura a Riccardo Cassin, un’iniziativa che era stata proposta dalla vecchia amministrazione comunale ma che non ha mai davvero convito l’attuale giunta.

“Il tema della memoria necessita di luoghi che possano valorizzarla – ha ribadito l’assessore comunale Giovanni Cattaneo nella commissione consiliare di giovedì sera – l’ostello avrà una valenza commerciale, deve spingere il proprio nome sul mercato per farsi scegliere. Lo sviluppo comunicativo dei prossimi anni potrebbe fare del nome di Cassin una grande risorsa oppure decidere di non sfruttarlo e questo vanificherebbe il nostro gesto di intitolare a lui la struttura”.

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L’assessore Giovanni Cattaneo

Preferibile, lascia intendere l’assessore,  cambiare ‘obiettivo’ e la discussione è stata dirottata su tre possibili alternative per l’omaggio al grande alpinista: dedicargli il piazzale della funivia dei Piani d’Erna, oppure la Piccola  che si andrà a riqualificare,  infine il Museo dell’Alpinismo di Palazzo delle Paure.

La proposta che più ha colto consenso da parte anche dell’opposizione è la Piccola che potrebbe diventare  “Piazza Cassin”, un’area che in futuro sarà centrale per eventi e le grandi iniziative in città.

“Finalmente iniziamo a ragionare su valore di Riccardo Cassin per la nostra città, è giusto individuare il luogo più adatto per ricordarlo” è intervenuto dal centrodestra Filippo Boscagli.

L'area della Piccola vista dall'alto
L’area della Piccola vista dall’alto

Soddisfatto anche Peppino Ciresa, legato da una forte conoscenza con Cassin, “merita di essere ricordato nella maniera migliore – ha detto – inizialmente credevo che l’ostello fosse l’occasione giusta ma mi sono ricreduto”. Per Giacomo Zamperini “meglio tardi che mai, aver sentito solo ora la famiglia. Concorso sulla scelta della Piccola, vogliamo che Lecco diventi la capitale dell’alpinismo e ne faccia un marketing territoriale”.

Dissonante è invece il commento di Corrado Valsecchi (Appello per Lecco): “ Mi sembra puerile stare a discutere del piazzale della funivia o di altri luoghi. Dobbiamo tanto a Cassin, ha portato per il mondo il nome di Lecco. Il suo nome può fare solo bene all’ostello”.