Primo bilancio di fine anno per il neo sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni
“In due mesi abbiamo fatto un grande lavoro. Il Covid ci ha impegnato molto”.
LECCO – “La partenza, nelle prime due settimane di mandato, è stata in salita, poi sono arrivati loro… la mia squadra con la quale abbiamo subito ingranato la marcia”. Mauro Gattinoni, accompagnato dalla giunta comunale, racconta i primi mesi della sua esperienza amministrativa, nella conferenza stampa pre-Natalizia.
Un appuntamento che si è svolto all’indomani della presentazione delle linee di mandato in Consiglio Comunale, documento che traccia gli obiettivi dei prossimi cinque anni, gli stessi già ampiamente illustrati durante la campagna elettorale (leggi qui), e del Documento Unico di Programmazione che fissa gli impegni economici del comune sulle principali opere pubbliche.
“E’ come un manuale di istruzioni che include le iniziative importanti che andremo a realizzare” ha sottolineato il sindaco.
Lungolago con sette milioni già stanziati per le prossime tre annualità, l’area della Piccola, il nuovo municipio in via Marco D’Oggiono di cui è stato finanziato il secondo lotto, la riqualificazione del Bione e la valorizzazione dei piani d’Erna: sono questi gli interventi più significativi che il Comune intende perseguire.
C’è poi Palazzo Cereghini, ultimo lotto del rifacimento dell’ex tribunale, per il quale la nuova amministrazione è riuscita a farsi confermare in corsa i finanziamenti statali (ben 8 milioni di euro) grazie all’interlocuzione avviata dall’on. Gian Mario Fragomeli.
“In giunta c’è un confronto costante sui vari temi, con grande sintonia s’incrociano le competenze. In due mesi è stato fatto un grande lavoro – spiega il sindaco – l’emergenza Covid ha assorbito parecchio tempo nell’interlocuzione anche con gli altri enti, rispetto alla ripresa della scuola, i trasporti, l’aspetto sanitario e quello sociale”.
“Abbiamo trovato un Comune che funziona – ha aggiunto Gattinoni – che pur nella complessità di 300 persone, sta entrando in sintonia con la visione di futuro che abbiamo proposto per la città. Il tempo reale che abbiamo a disposizione, tolto il periodo di insediamento e quello elettorale a fine mandato, è di quattro anni e non vogliamo perdere neanche un minuto”.