Pd eM5S contro la nomina a presidente di Patrizia Baffi (Italia Viva) alla commissione d’inchiesta sul Coronavirus
Straniero: “Strappo istituzionale, ha avuto solo i voti della maggioranza”
LECCO – Uno strappo istituzionale senza precedenti. Così il consigliere regionale Raffaele Straniero (Pd) commenta così l’elezione alla presidenza della commissione d’inchiesta sull’emergenza coronavirus di Patrizia Baffi di Italia viva.
“Baffi- sottolinea Straniero- non è stata indicata dai gruppi di minoranza, come prescrive il regolamento e la logica di una commissione di inchiesta che deve essere di garanzia. Ha avuto solo i voti della maggioranza, oltre al suo, e per questo non può essere la presidente di garanzia per una commissione delicata come questa”.
Nelle due precedenti sedute nessun componente aveva ottenuto la maggioranza assoluta dei voti: la scorsa settimana, su 79 voti rappresentati, 42 erano state le schede bianche, 28 voti erano andati a Jacopo Scandella (PD) e 9 voti a Michele Usuelli (+Europa – Radicali). Nella seduta di insediamento c’erano state 50 schede bianche, mentre 29 preferenze erano andate a Jacopo Scandella del Partito Democratico.
“A Baffi- continua Straniero-chiediamo di dimettersi dall’incarico in modo da consentire alla commissione di lavorare e far realmente luce su quanto successo in Lombardia negli ultimi mesi. Sappiamo che il nostro candidato, Jacopo Scandella, anche se espresso unitariamente dai gruppi di minoranza, non é stato votato dalla maggioranza solo per una ripicca rispetto alla nostra mozione di sfiducia nei confronti dell’ assessore alla sanità, Giulio Gallera. Non va bene. Noi non ci stiamo. Vogliamo che vengano ripristinate le regole per il corretto funzionamento delle istituzioni e per il bene della Lombardia”.
La Commissione è composta da tre Consiglieri per i gruppi consiliari più consistenti (Lega, Forza Italia, Partito Democratico e M5Stelle) e da un Consigliere per gli altri gruppi; faranno parte della Commissione Roberto Anelli, Marco Mariani e Alessandra Cappellari (Lega), Gianluca Comazzi, Mauro Piazza e Ruggero Invernizzi (Forza Italia), Marco Fumagalli, Monica Forte e Gregorio Mammì (M5Stelle), Gianantonio Girelli, Carmela Rozza e Jacopo Scandella (PD), Franco Lucente (FdI), Luca del Gobbo (NcI), Manfredi Palmeri (Energie per la Lombardia), Giacomo Cosentino Basaglia (Lombardia Ideale), Viviana Beccalossi (Gruppo Misto), Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti), Patrizia Baffi (Italia Viva) e Michele Usuelli (Più Europa – Radicali).