Oggi la decisione sulla zona arancione per la Lombardia
Polemica su presunti errori dell’indice di rischio. Fontana smentisce: “Basta calunnie”
MILANO – E’ attesa a ore la decisione del Ministero della Salute che potrebbe riportare la Lombardia in ‘zona arancione’ e quindi la riapertura dei negozi e delle scuole, spostamenti liberi all’interno del proprio comune.
Nel frattempo monta la polemica per un presunto errore di calcolo dell’indice di rischio comunicato la scorsa settimana, quando è stata decisa l’istituzione della zona rossa.
“La Lombardia deve essere collocata in zona arancione. Lo evidenziano i dati all’esame della Cabina di regia, ancora riunita. Abbiamo sempre fornito informazioni corrette. A Roma devono smetterla di calunniare la Lombardia per coprire le proprie mancanze” dice il presidente Attilio Fontana.
“Il Governo prenda atto degli errori commessi fino ad oggi e faccia tornare subito i Lombardi a lavorare. Roma la deve smettere con questo attacco e questo astio nei confronti del sistema produttivo Lombardo e in generale di tutti i Lombardi” incalza l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi.
Riguardo all’indice di rischio, in una nota, la Regione ieri aveva fatto sapere che “i tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità e della Direzione Generale del Welfare hanno in corso una interlocuzione e, nelle prossime ore, valuteranno una serie di dati aggiuntivi da parte della direzione Welfare lombarda per ampliare e rafforzare i dati standard già trasmessi nella settimana precedente, ai fini di una rivalutazione in vista della cabina di regia”.
“Chiusi per un errore di Regione Lombardia? Sarebbe gravissimo – attacca dell’opposizione il Movimento Cinque Stelle – Praticamente da una settimana hanno bloccato l’intera Regione concentrandosi su di un ricorso al TAR contro loro stessi. Se la notizia fosse confermata il Movimento Cinque Stelle valuterà se intraprendere in tal senso un’azione legale nei confronti della Giunta di centrodestra”.