“Il Centro sociale di Germanedo unica proposta avanzata dal sindaco”
Il sottosegretario e i due consiglieri regionali rispondono duramente alle polemiche sulla mancanza di centri a Lecco
LECCO – “Con le affermazioni del Sindaco Gattinoni e del PD sull’hub vaccinale a Lariofiere, riteniamo che si sia toccato il punto più basso della storia recente della politica lecchese: è davvero ripugnante polemizzare sulla pelle dei cittadini, per di più in un periodo di emergenza sanitaria, distorcendo informazioni vitali nel contrasto al Coronavis” dichiarano il Sottosegretario regionale Antonio Rossi e i Consiglieri regionali Mauro Piazza e Antonello Formenti.
“Lariofiere è stato scelto quale grande hub vaccinale per tre semplici motivi, il primo è di natura logistica: è un grande spazio che si trova a 15 minuti da Lecco, su una strada provinciale ed è dotato di 850 posto auto gratuiti interni e per di più in caso di emergenza si trova vicino a un ospedale” proseguono Rossi, Piazza e Formenti.
“Il secondo motivo, invece – spiegano gli esponenti regionali – è perché il Sindaco del Comune capoluogo Mauro Gattinoni, alla richiesta di Ats Brianza di individuazione di una struttura da adibire a centro vaccinale, ha proposto unicamente il Centro sociale Pertini di Germanedo: un luogo che, come anche i sassi sanno, non è dotata di adeguate strutture di supporto, quali parcheggi propri e non ha spazi comuni abbastanza grandi da allestire come sale dove somministrare il vaccino”.
“Il terzo motivo è che non si è voluto implementare tali hub nei grandi centri sportivi del territorio per permettere agli atleti federali di continuare con l’attività agonistica visto che la disponibilità di occupazione degli spazi è richiesta fino a luglio 2021, un fatto che avrebbe quindi bloccato lo sport federale fino all’estate” dettagliano i tre lecchesi.
“I cittadini lecchesi quale grande hub vaccinale potranno sfruttare anche il Polaris studio di Carate Brianza, una struttura facilmente raggiungibile e logisticamente adeguata che si trova in prossimità della SS36; sul territorio provinciale, inoltre, ci saranno alcuni punti di prossimità, che risultano siano in fase di definizione tra Ats, Asst e Sindaci, luoghi che cercheranno di massimizzare l’apporto dei Medici di medicina generale e delle cooperative in cui sono organizzati. Tali disponibilità di spazi è fornita dai singoli Sindaci e vengono valutati in termini di idoneità” continuano i referenti regionali.
“In questo senso, ricordiamo, è in fase di sperimentazione una iniziativa in Valsassina, un punto vaccinale gestito proprio dai Medici Medicina generale Asst e Ats, in collaborazione con i Sindaci e i gruppi di protezione civile locali, con ottimi risultati”.
“Non si è mai vista una così grande irresponsabilità, una mancanza di senso delle istituzioni e una strumentalizzazione tale per meri fini propagandistici sulla pelle della gente che soffre e muore. Al posto di fare squadra per sviluppare la migliore strategia possibile Gattinoni e il PD fanno polemica politica mentendo ai cittadini lecchesi: una vergona!”