Il sindaco di Lecco sottolinea i ritardi nell’identificazione dei punti vaccinali per gli anziani
Lario Fiere di Erba per le vaccinazioni di massa dei lecchesi. “Nessun luogo scelto in provincia”
LECCO – In questi giorni sta montando l’insofferenza dei sindaci rispetto al ritardi sul piano delle vaccinazioni per gli over 80 e anche Mauro Gattinoni, mercoledì sera, è voluto intervenire pubblicamente sul tema in Consiglio comunale:
“Mi permetto di stigmatizzare e portare all’attenzione dell’opinione pubblica due fatti che non vanno nella direzione giusta: ad oggi non ancora stati identificati i luoghi per la vaccinazione degli ultraottantenni e che per la ‘fase 2’, ovvero della vaccinazione di massa, l’unico luogo a noi più vicino al momento definito è quello di Lario Fiere di Erba. Nella nostra provincia non è stato trovato nessun posto”.
Mercoledì sono stata infatti svelate in conferenza stampa dalla Regione le strutture per le vaccinazioni di massa di riferimento per ogni azienda sanitaria territoriale (vedi qui) e per Ats Brianza è stato scelto il polo fieristico di Erba. Nessuna struttura è stata individuata nel territorio lecchese per i lecchesi che saranno costretti quindi a varcare i confini provinciali per vaccinarsi.
“La situazione è insostenibile – ha aggiunto il sindaco di Lecco – giovedì si riunirà il consiglio di rappresentanza dei sindaci in Ats, molti degli amministratori locali stanno sostenendo questa battaglia: la medicina territoriale e l’efficacia della campagna vaccinale passano dalla prossimità logistica, altrimenti si creerebbero ulteriori complessità ed esposizioni al rischio”.
Verso la zona rossa
Il sindaco ha poi relazionato rispetto alla situazione dei contagi e alla diffusione della variante inglese “che si sta manifestando in modo pressante su bambini e fasce giovanili”.
“Il rischio oggettivo – ha aggiunto Gattinoni – è quello di scivolare in zona rossa. Dalle informazioni che mi sono pervenute, per il momento, è la permanenza nei prossimi due o tre giorni ancora in zona arancione”.