Legge ‘ammazzaboschi’, Straniero: “Regione irresponsabile”

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Raffaele Straniero

Raffaele StranieroMILANO – “La maggioranza che guida Regione Lombardia ha un’idea tutta sua di tutela dell’ambiente e del paesaggio: abbattere senza autorizzazioni, senza piano forestale, senza compensazioni aree boscate di montagna e di pianura. Cioè,il nostro paesaggio che, insieme all’arte e alla cultura, è il nostro vero ‘petrolio”, è tranciante Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd, dopo la decisione che ha cambiato le regole in materia di interventi sui boschi.

“E’ stata una scelta irresponsabile che oltre tutto comporterà dei rilievi di illegittimità e di incostituzionalità – continua Straniero –. A Maroni e alla sua maggioranza non interessa nemmeno ciò che ha detto la Corte costituzionale, ovvero che ‘caratteristica propria dei boschi e delle foreste è quella di esprimere una multifunzionalità ambientale, oltre a una funzione economico produttiva’. Qui non si tratta di lasciare che la natura invada le zone agricole, ma di impedire che, con questa scusa, si depauperi un patrimonio importante come quello boschivo, soprattutto in pianura”.

Straniero ricorda anche cosa significa l’approvazione della nuova legge: “In 2 anni e mezzo Regione Lombardia ha fatto passare il concetto di bosco, cioè il termine entro cui si può intervenire su di esso senza necessità di autorizzazione e di interventi compensativi, da 5 a 30 anni. Non c’è nessun altro caso del genere in tutta Europa. Nello stesso tempo, è stato modificato il concetto di bosco di pianura, dove il contesto è diverso e il verde naturale, anche se infestante, è una vera e propria rarità. Se un’area produttiva rimane abbandonata per 15 anni, diventa un’area boscata e, secondo noi, va tutelata. Ma la maggioranza non vuol sentir parlare nemmeno di compensazioni”.