Legge antimoschee, Straniero: “Dimostra l’incapacità di Maroni”

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Raffaele Straniero

stranieroLECCO – “La bocciatura da parte della Consulta non ci sorprende affatto, anzi era più che prevedibile. Sotto il profilo politico conferma ancora una volta l’incapacità di Maroni e della sua maggioranza di produrre buone leggi che resistano al vaglio della Costituzione”.

Così il consigliere regionale del Pd Raffaele Straniero commenta la bocciatura da parte della Corte costituzionale della legge della Regione Lombardia sulle moschee.

“Il provvedimento che lui e l’assessore Beccalossi tanto difendono è pessimo – spiega -: non fa nulla per combattere l’abusivismo e per come è stata scritto incentiva il proliferare di situazioni opache. Era chiaro a tutti qual era il vero intento della Lega: strumentalizzare, per soli fini elettorali, un tema molto delicato quale la libertà di culto trincerandosi dietro la disciplina urbanistica. Così come concepita mirava ad impedire la costruzione di moschee ma di fatto limitava la libertà per qualunque confessione religiosa, costituendo un aggravio burocratico tale da scoraggiare la costruzione di nuovi edifici di culto. Anche gli ampliamenti degli Oratori diventavano problematici con questa norma. Sintomatico e significativo anche il fatto che tutte le confessioni, compresa quella cattolica e quella ebraica, si sono pronunciate contro questa legge. Vorrei ricordare che in Commissione Territorio il responsabile della comunità ebraica, ascoltato sul provvedimento, ha avuto parole di condanna per una normativa che viola così palesemente la libertà di culto al fine di colpire i musulmani. Attendiamo di conoscere le motivazioni della Consulta – conclude -, ma questa bocciatura dimostra l’inadeguatezza della Giunta Maroni a guidare la Regione Lombardia quotidianamente al centro di episodi che gettano cattiva luce sull’istituzione. E’ un ulteriore tassello che si somma alla lista delle motivazioni che martedi’ prossimo ci spingeranno a chiederne le dimissioni”.