LECCO – Emergenza economica, calo dell’occupazione e promozione degli esempi di eccellenza. L’europarlamentare Massimiliano Salini Ncd-Ppe, membro della Commissione Trasporti e Turismo e della Commissione Industria, Ricerca ed Energia, ha incontrato venerdì 31 ottobre alcune delle migliori realtà produttive del distretto metalmeccanico lecchese.
Al fianco di Salini, durante la visita degli impianti, c’erano il consigliere regionale Mauro Piazza e il sottosegretario regionale alle Riforme istituzionali, agli enti locali, alle sedi territoriali e alla programmazione Daniele Nava.
Nella prima parte della sua giornata lecchese Salini ha visitato alcune realtà del distretto metalmeccanico. A Sirone l’onorevole ha incontrato l’imprenditore Marco Galbiati, alla guida di un’azienda eccellenza nel settore del taglio di coils e nastri in acciaio. Una realtà con oltre 130 dipendenti e un fatturato di circa 85 milioni di euro.
Tappa successiva alla Eusider Spa dove il titolare Antonio Anghileri ha accompagnato Salini nella visita allo stabilimento di Sirone. Eusider ha 100 dipendenti, otto sedi e raggiunge le 400mila tonnellate di materiale consegnato all’anno per un fatturato di 220 milioni di euro.
A Lecco Salini ha visitato la sede della Omet incontrando il proprietario Antonio Bartesaghi. La Omet ha conquistato una leadership mondiale nella progettazione e produzione di impianti e linee a elevata tecnologia per la stampa, etichette autoadesive e imballaggi flessibili. L’azienda ha 220 dipendenti, clienti in oltre 70 paesi e un fatturato che cereale di anno in anno e ha raggiunto gli 80 milioni di euro.
L’eurodeputato, nell’incontro con le categorie economiche presso lo Ster, ha elencato i gravi limiti della legge di stabilità varata dal governo Renzi, giudicata come non vicina alle necessità delle aziende:
“L’aliquota Irap aumenta dal 3,5% al livello del 3,9%. Il Tfr in busta paga assomiglia a uno slogan. Oggi rientra nella tassazione separata, ma ora entrerà direttamente a far cumulo nella dichiarazione dei redditi. Era un’arma di finanziamento indiretto per le aziende, ora le imprese sono tenute a sostenere l’immediato esborso finanziario. Dobbiamo riscontrare anche un nuovo innalzamento delle accise sui carburanti mentre per le partite Iva non c’è nulla di buono. Il regime dei minimi coincideva con un’aliquota di imposta agevolata al 5%. Dal prossimo anno si passerà ad un’aliquota del 15%. La politica deve smetterla di immaginare azioni senza prima identificarsi con le esigenze delle imprese”.
Al fianco di Salini c’erano il sindaco Virginio Brivio e il presidente della Camera di Commercio Vico Valassi che ha sollevato la questione dell’embargo sulla Russia che sta avendo ricadute anche sulle aziende lecchesi che hanno stetti rapporti con il paese dell’Est. Valassi ha spiegato all’eurodeputato i passi avanti fatti in questi anni dal territorio di Lecco e le iniziative che hanno preso piede come UniverLecco: “Insieme alle imprese abbiamo tentato di fertilizzare un territorio dove gli studenti già uscivano dalle migliori scuole professionali del Paese e a questo abbiamo affiancato il Politecnico”.
Confindustria, rappresentata dal vicepresidente Sergio Arcioni, ha chiesto interventi “indispensabili sull’IRAP per favorire la ripresa”; il direttore di Api, Mauro Gattinoni, ha sollevato invece il bisogno “di una politica energetica su scala europea” e di bandi europei che “puntino più sull’innovazione che sulla ricerca per favorire nell’immediato le imprese” e di agevolazioni per la formazione professionale dei lavoratori.
Il turismo è invece al centro delle priorità cittadine per la Confcommercio Lecco, come spiegato dal presidente Peppino Ciresa, così l’incremento della navigazione sul lago.

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