Nella seduta straordinaria di giovedì sera è stata discussa la mozione presentata dalle opposizioni
Con 12 voti a favore (la maggioranza si è astenuta) il provvedimento è stato approvato
LECCO – L’auspicio era di arrivare ad una votazione unanime a favore della mozione sul caso Linee Lecco presentata dalle forze di opposizione e discussa nella sessione straordinaria del Consiglio Comunale. Il voto di giovedì sera non è stato unanime ma con 12 favorevoli (le minoranze dei gruppi Lecco Merita di +/Lecco Ideale, Lega, Fratelli d’Italia, Appello per Lecco e il Gruppo Misto) il provvedimento è stato approvato. Si sono astenute invece le forze di maggioranza, sindaco incluso: “Non serve una mozione in più o in meno per fare ciò che stiamo già facendo, il documento è condivisibile – ha ribadito, come già fatto settimana scorsa in commissione, durante la discussione – ma se l’obiettivo politico è quello di andare ad una votazione unanime invito a togliere dal testo quelle parti più tecniche che non competono al consiglio comunale e che sono di fatto atti dovuti da parte dei dirigenti comunali che abbiamo già spiegato ed argomentato”.
La seduta, convocata per le 18.30, è stata sospesa pochi minuti dopo l’inizio per consentire a tutti i consiglieri di rivedere il testo della mozione che, dalla sua presentazione lo scorso 18 luglio, ha subito diverse modifiche ed integrazioni tecniche. Alla ripresa dei lavori è stato il consigliere Simone Brigatti (Lecco Merita di +/Lecco Ideale) a presentare il documento, firmato da tutti i consiglieri di opposizione, ribadendone gli intenti: “Chiediamo al sindaco e alla Giunta di impegnarsi a trovare una soluzione sul tema della palazzina alla Piccola, a risolvere il problema dei calcoli delle percentuali per le annualità contestate, garantendo in ogni caso la sostenibilità economica di Linee Lecco, a proseguire con l’affidamento in house dei parcheggi cittadini, ad informare il Consiglio Comunale su come sia stata ristorata o come si prevedano di riconoscere a Linee Lecco i costi sostenuti per la realizzazione di opere di complemento e completamento ai parcheggi” ha detto “infine, nel caso in cui Linee Lecco non risultasse affidatario del servizio di parcamento, chiediamo di impegnarsi a comunicare al Consiglio Comunale come intenda ristorare Linee Lecco delle opere pluriennali eseguite e non ancora ammortizzate”. “Con questa mozione intendiamo mettere un punto e dare un futuro a Linee Lecco – ha detto Brigatti – abbiamo sentito dall’ex presidente Mauro Frigerio in che difficoltà versi il Trasporto Pubblico Locale, serve un piano di sviluppo completo e vorremmo capire come il Comune si adopererà per renderlo sostenibile”.
Tanti i consiglieri intervenuti nel dibattito: “Oggi celebriamo un record – ha detto Parolari (Lega) – credo non si tenesse un consiglio comunale nel mese di agosto da 30 anni circa. Certo è che se l’amministrazione comunale avesse agito con la dovuta trasparenza, dando le risposte quando avrebbe dovuto darle, non ci troveremmo qui”.
Il dem Casto Pattarini ha ribadito l’importanza del confermare l’affidamento in house a Linee Lecco per la gestione dei parcheggi: “E’ fondamentale che il servizio resti tale, oramai più della metà del fatturato della società arriva dai parcheggi, tutti insieme dobbiamo adoperarci perché le cose non cambino. La gestione in house garantisce una corretta gestione della mobilità cittadina”.
Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) ha richiamato l’amministrazione: “Ci aspettiamo un minimo di dignità politica, quello che è successo è inaccettabile, non può esserci diatriba pubblica fatta in questa maniera tra Comune e la sua partecipata”. Filippo Boscagli (FdI) ha chiesto chiarezza e rassicurazioni sul futuro della società: “Con queste basi, lo abbiamo capito, in piedi non sta, siamo qui a prescindere dal voto e siamo contenti di poter finalmente affrontare il dibattito su questo tema, rinviato per troppo tempo. E’ in gioco il futuro di Linee Lecco”.
“Se siamo in aula l’8 di agosto qualche problema c’è stato – ha detto Giovanni Tagliaferri del Gruppo Misto – questo sarebbe il primo atto di verità da fare e dobbiamo assumercene tutti la responsabilità. In questi ultimi anni ci sono stati reali problemi tra il Comune e Linee Lecco, durante la commissione della scorsa settimana i toni sono stati ridimensionati ed è stata fatta chiarezza, abbiamo anche potuto visionare la documentazione che ricostruisce tutto il percorso, forse però avremmo dovuto potere conoscere prima le cose, perché se è vero che è dovere del consigliere comunale informarsi è altrettanto vero che essere informati è un suo diritto. Credo che in questa brutta pagina ci siano responsabilità tecniche e politiche e che non ci sia niente di scandaloso nel riconoscerlo: abbiamo messo in discussione un patrimonio della città che si chiama Linee Lecco, un atto di trasparenza sarebbe opportuno da parte dell’amministrazione”.
Il sindaco Mauro Gattinoni è intervenuto ringraziando tutti i consiglieri per il lavoro svolto sulla mozione: “Siamo tutti d’accordo sulle richieste avanzate– ha detto – ma preciso che è quello che stiamo già facendo. Sulla gestione in house dei parcheggi, sarebbe il traguardo ottimale ma devono per forza sussistere una serie di prerogative tecniche, economiche e finanziarie fondamentali anche a fronte di normative sempre più stringenti su questo tipo di affidamento”. Quindi la richiesta di modificare il testo della mozione eliminando alcuni passaggi tecnici, riferiti all’assemblea dei soci dello scorso 15 luglio per l’approvazione del Bilancio della società e alla dura risposta data dal Segretario Generale all’allora presidente Mauro Frigerio in merito alla questione degli uffici della Piccola e su cui i firmatari della mozione, a detta del primo cittadino, avrebbero espresso giudizi non consoni: “Atti dovuti da parte dei dirigenti comunali – ha sottolineato Gattinoni – che sono già stati spiegati ed argomentati in precedenti occasioni, l’ultima la commissione del 1° agosto”.
L’osservazione non è comprensibilmente piaciuta agli esponenti dell’opposizione: “Non abbiamo espresso alcun giudizio – la replica di Emilio Minuzzo (Lecco Merita di +) – ma semplicemente detto le cose come stanno, da documentazione condivisa che abbiamo potuto visionare. Abbiamo passato gli ultimi due anni a chiedere chiarimenti all’amministrazione sui rapporti con Linee Lecco, le risposte sono sempre state evasive, infatti ci troviamo a questo punto oggi”. “Non votare questa mozione – ha aggiunto Brigatti – vuol dire non vedere la verità davanti agli occhi”.
25 i votanti, le forze di maggioranza (PD, Ambientalmente Lecco, Con la Sinistra Cambia Lecco e Fattore Lecco) e il sindaco hanno annunciato l’astensione mentre in 12 (minoranze e Gruppo Misto) hanno votato a favore. La mozione è stata approvata, ma le discordie, probabilmente, continueranno.