M5S ai GD: “Palermo in lista per opportunità politica? Grave”

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cinque stelleLECCO- Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta ai Giovani Democratici scritta dal Movimento Cinque Stelle Lecco. Una missiva inviata a seguito del comunicato stampa dei giovani del PD (vedi articolo) riguardo ai risvolti dell’inchiesta Metastasi e nel quale i GD hanno ribadito la loro stima e sostegno al sindaco di Lecco, Virginio Brivio.

I “grillini” lecchesi li bacchettano per la presenza di Palermo, il consigliere comunale arrestato lo scorso 2 aprile,  nella loro lista elettorale del 2010. Se i GD avevano tuonato verso le possibili “strumentalizzazioni politiche” della vicenda contro il loro partito, il M5S li attacca sulla “scomoda” nomina e non solo. 

“Cari Giovani Democratici,

abbiamo letto la vostra “accorata” missiva in difesa del Sindaco Brivio e dell’operato del Partito Democratico.

L’aver inserito un soggetto come Ernesto Palermo nella lista del PD “squisitamente sulla base dell’opportunità politica” non è una attenuante, semmai è un’ aggravante.

Adesso però capiamo come forse “squisitamente sulla base dell’opportunità politica” a livello nazionale il PD possa aver candidato in Parlamento Francantonio Genovese, per il quale c’è una richiesta di arresto per essersi appropriato di 6 milioni destinati ai disoccupati siciliani.

E’sempre sulla base di “opportunità politica” che Davide Faraone è stato a casa di Agostino Pizzuto (custode dell’arsenale della famiglia mafiosa del quartiere San Lorenzo-Resuttana) per discutere di voti e candidature?

Stiamo parlando della stessa “opportunità politica” che vi consente di far sedere in Parlamento tra i vostri “compagni di riforme” di Forza Italia “Giggin’ a purpetta” (Luigi Cesaro) ex autista di Raffaele Cutolo il creatore Nuova Camorra Organizzata, senza indignarvi?

Probabilmente è sempre per “opportunità politica” che il PD con il suo voto alla Camera (ed in queste ore al Senato) ha, con un compromesso al ribasso (Cit. Sen. Casson – PD), depotenziato il 416ter diminuendone le pene del 40% e rendendo così inapplicabile l’interdizione perpetua dai pubblici uffici ai condannati per voto di scambio elettorale politico-mafioso, esaudendo così le richieste dei “compagni di riforme” di Forza Italia.

Troviamo scandaloso che per “opportunità politica” il segretario del vostro partito stia scrivendo la legge elettorale e facendo le riforme con un condannato in via definitiva il cui partito è stato creato con la collaborazione di personaggi del calibro di Marcello Dell’Utri (condannato per concorso esterno in associazione mafiosa), Cesare Previti e Denis Verdini.

Purtroppo è sempre per “opportunità politica” che ci si nasconde dietro lo schema della sentenza, dimenticandosi che non deve essere una sentenza (magari di terzo grado) a far capire che un soggetto sia inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. A volte bastano le sue frequentazioni…

Chi quotidianamente è impegnato ad amministrare la cosa pubblica non può assolutamente permettersi di far prevalere logiche politiche ed elettorali rispetto ad una realtà incalzante e deprecabile come l’infiltrazione mafiosa.

Basare la composizione delle liste sull’ “opportunità politica” e sul tornaconto elettorale equivale a sottoscrivere il ”compromesso morale” il cui puzzo vi è evidentemente diventato sopportabile.

Troppo spesso ci si dimentica che le responsabilità politiche vengono molto prima di quelle giuridiche, tant’è che un rigore etico e morale nella condotta politica arriverebbe a rendere inutile l’azione giudiziaria.

Di questo però ci si dimentica al momento di comporre le liste “squisitamente sulla base dell’opportunità politica”.

MoVimento 5 Stelle Lecco