MANDELLO – Assemblea “caldissima” e decisamente animata ieri sera, martedì, nel salone dell’oratorio San Lorenzo di Mandello. In discussione i problemi e le attese dei residenti nella zona a lago del paese, chiamati a raccolta da sindaco e assessori.
Le premesse del primo cittadino hanno ricalcato i temi dibattuti anche sette giorni prima nell’incontro avuto dai pubblici amministratori con i cittadini residenti nel rione di Molina.
“Il nostro è un bilancio sano e virtuoso – ha tenuto a precisare Riccardo Mariani – e tuttavia per colpa del famigerato patto di stabilità non possiamo più spendere neppure i soldi dell’avanzo di amministrazione”. “Ciò non significa che non possiamo fare più nulla – ha precisato – ma è certo che ogni nostro intervento diventa terribilmente difficile proprio perché non possiamo permetterci di toccare neppure il nostro “tesoretto”, anche se forse per il 2014 si intravede qualche piccolo spiraglio”.
“Non possiamo neppure assumere un operaio in più – ha aggiunto Mariani – di cui pure avremmo l’esigenza. E dire che Mandello, per quanto riguarda proprio il personale del Comune, ha il più basso indice di assenteismo dell’intera provincia di Lecco”.
Poi via all’elencazione delle problematiche della zona a lago del paese, a partire dai cattivi odori emanati dall’impianto di depurazione posto nelle immediate vicinanze dei giardini pubblici. “Ho sollecitato la società Idrolario affinché intervenga e predisponga un preciso cronoprogramma delle opere da attuare – ha detto il sindaco – anche se c’è la consapevolezza che per risolvere in via definitiva il problema non servono provvedimenti tampone bensì un intervento radicale, che sarà peraltro attuato entro la primavera del prossimo anno”.
Grazia Scurria, assessore all’Urbanistica, ha quindi illustrato il progetto di riqualificazione del porticciolo di “Riva granda”, destinato a dare un nuovo volto a uno tra gli angoli più caratteristici di Mandello. E’ stato poi sollevato il problema della pulizia del fiume Meria e della cura degli argini, dopodiché il dibattito si è acceso nel momento in cui sono divenuti oggetto di discussione i giardini pubblici.
Più d’uno ha lamentato il mancato rispetto da parte di turisti e villeggianti del divieto di sostare e soprattutto di fare pic-nic all’interno delle aree verdi. “I vigili non fanno rispettare quel divieto – è stato detto da più di un residente – e si limitano a multare chi parcheggia fuori dagli spazi”.
“Non è così”, è stata la replica di sindaco e assessori. “Piuttosto c’è da dire – ha specificato Riccardo Mariani – che, complice anche la crisi, in questi ultimi anni il numero di coloro i quali raggiungono Mandello e il nostro lago nei mesi estivi per trovare un po’ di refrigerio è sensibilmente aumentato e limitarci a un controllo sanzionatorio sarebbe sbagliato, anche perché per taluni aspetti far rispettare le leggi è diventata una lotta impari”. “Piuttosto – ha aggiunto – stiamo pensando a come e dove attrezzare un’area apposita per il pic-nic, anche se occorre fare i conti con gli spazi disponibili”.
“Quando arrivano ospiti, noi non possiamo permetterci di respingerli – ha aggiunto l’assessore al Turismo, Luciano Benigni – e quando il Lido è stracolmo è inevitabile che gli stessi occupino altri spazi. In ogni caso siamo consapevoli che il problema debba essere affrontato e proprio per questo fin dalla prossima stagione delimiteremo con siepi e arbusti le aree verdi così da scoraggiare fin dove possibile chi vuole entrare nel prato con tavolini e quant’altro”.
Sempre in tema di turismo si è poi parlato della futura trasformazione della destinazione dell’area del Vellutificio Redaelli da produttiva a turistico-residenziale, così da poter tra l’altro realizzare su quella stessa area una piscina, creando anche un percorso pedonale destinato a collegare la zona del Lido a piazza Approdo Mulini.
E’ quindi stata auspicata la posa di cartelli in via Fratelli Confalonieri con l’indicazione delle piazze, degli esercizi commerciali e dei vicoli esistenti oltre piazza Italia, così da indurre chi percorre la zona a lago di Mandello ad andare anche oltre l’Imbarcadero e piazza San Lorenzo e a scoprire scorci altrettanto suggestivi.
“Il grande cedro del Libano che c’è in piazza Garibaldi – ha fatto poi presente una residente mostrando una serie di foto d’epoca – necessita di un intervento adeguato per scongiurare il rischio di un possibile crollo, come già avvenuto esattamente cinquant’anni fa per un altro pino che si trovava poco distante e che si era sradicato”.
Infine la sollecitazione di un’altra cittadina: “Nell’area ex Cima adibita a parcheggio è del tutto inutile regolamentare la sosta con il disco orario”. “Valuteremo il da farsi – ha risposto il sindaco – e l’opportunità di lasciare libero quel posteggio”.