Il Consiglio Comunale di Dervio approva il bilancio, aumentano le tariffe Imu
Il sindaco: “Necessario per investimenti”. L’opposizione: “Aumento mai visto prima”
DERVIO – Approvato ieri a Dervio il bilanci preventivo per l’anno 2021 che prevede nuovi investimenti ma anche un incremento della tassazione IMU.
“Nella programmazione del Bilancio l’Amministrazione ha pianificato una serie di investimenti per lo sviluppo futuro del nostro paese – spiega il sindaco Stefano Cassinelli – La pianificazione in corso di opere pubbliche e il miglioramento dei servizi sono al centro delle programmazione finanziaria futura pensata per lo sviluppo di Dervio, sviluppo che si traduce nella realizzazione della cicloturistica tra Dervio e Corenno, nella costruzione dell’asilo nido e nuova biblioteca e molto altro”.
“In quest’ottica, per uscire dalla staticità che ha caratterizzato gli ultimi anni e per allinearci ai paesi vicini che hanno fatto investimenti finalizzati alla crescita dei paesi, sono necessarie risorse che questa Amministrazione ha, in questa prima fase, deciso di reperire con un ritocco dell’Imu sulle seconde case dello 0,14 per cento” spiega il primo cittadino.
“Va considerato – aggiunge – che rispetto ai comuni del territorio abbiamo le tariffe più basse e questo ha chiaramente avuto un peso sul bilancio. Ad oggi l’aliquota Imu è fissata a 0,84 per cento e verrà portata al 0,98 per cento. Contemporaneamente si stanno migliorando le verifiche sull’evasione che rappresenta un grosso problema secondo le proiezioni esistenti. La volontà di questa Amministrazione è quella di ridurre l’Imu se sarà possibile in futuro”.
L’opposizione: “L’aumento non toccherà solo le seconde case”
Una scelta che è stata mal digerita dall’opposizione guidata dall’ex sindaco Davide Vassena:
“Il bilancio comunale prevede l’aumento del 23% degli introiti derivanti dall’IMU, pari a 200 mila euro in più a carico dei contribuenti. Un incremento mai visto prima per un’imposta già di per sè poco amata, e che colpirà tutti gli immobili, tranne le abitazioni principali, con l’aumento dell’aliquota dall’8,4 al 9,8 per mille”.
“In un colpo solo – aggiunge Vassena – Dervio passerà dall’essere uno dei comuni sul lago dove si pagava di meno, grazie alla gestione oculata delle passate amministrazioni, all’essere uno dei Comuni dove si paga di più. Di certo l’incremento non riguarderà solo le cosiddette seconde case: lo subiranno anche gli immobili commerciali e industriali (in un sistema economico già provato dall’emergenza covid) e tutte quelle case che, pur senza avere la qualifica di abitazione principale, sono abitate da famiglie comunque residenti o vengono affittate: interesserà quindi tantissime famiglie derviesi”.
“Nel bilancio – aggiunge – è previsto in aumento anche l’introito dell’imposta di soggiorno, mentre le entrate dei parcheggi sono aumentate grazie all’esplosione del numero di posti blu, diventati oltre 800 su tutto il territorio e per tutto l’anno. Nel 2020 anche i costi del servizio rifiuti erano aumentati del 14% (48 mila euro) rispetto all’anno precedente, anche a seguito di scelte della nuova amministrazione”.