Ennesima defezione nell’amministrazione comunale
La minoranza: “Il peggior quinquennio di Lierna”
LIERNA – Nuove dimissioni in municipio: a dire addio alla giunta a inizio febbraio è l’assessore all’urbanistica, edilizia privata, lavori pubblici e Responsabile del servizio, l’arch. Corrado Rumi.
Il gruppo Vivere Lierna, dai banchi della minoranza, attacca il sindaco Edoardo Zucchi accusandolo di una mala gestione dell’amministrazione comunale.
Quelle di Rumi non è certo la prima defezione, ma segue “ben quattro Segretari comunali che si sono susseguiti, le dimissioni a novembre 2017 del vicesindaco e assessore Santini (eletto con 58 voti di preferenza nel 2014) sostituito dal Consigliere comunale Stefanoni (eletto con 14 voti di preferenza), le dimissioni di altri due consiglieri della maggioranza consiliare e la successiva surroga – infine – le dimissioni di un terzo consigliere di maggioranza consigliare”.
In ultimo, nei giorni scorsi, le dimissioni di Rumi. “L’ex Assessore, in questi ultimi 3 mesi, si era impegnato per far vedere che qualcosa, sulla carta, è stato fatto e avrebbe potuto raccogliere un pochino di quello che ha seminato – spiegano dal gruppo Vivere Lierna i consiglieri Simona Gazzinelli, Nunzio Marcelli e Luigi Scanagatta – Invece il 2 Febbraio se n’è andato, pur mantenendo la carica di Consigliere. Chissà cosa sarà successo, se in poco tempo è passato da candidato Sindaco e Assessore ‘di peso, impegnato’, a consigliere ‘disoccupato’ . In molti l’avevano più volte pronosticato, ma dopo 5 anni di amministrazione, questo sindaco, per quanto ha fatto per il paese e per come ha gestito la “sua” maggioranza consiliare e il Consiglio comunale, si è rivelato un disastro quasi totale”.
“Considerato quanto sopra, e non certo per motivi personali, abbiamo chiesto in più occasioni che il sindaco, rappresentando il 36% degli elettori, cambiasse un certo modo e un certo metodo e prestasse la dovuta attenzione per il 46% dei votanti che hanno scelto la lista civica ‘Vivere Lierna’, ma non siamo stati mai ascoltati – concludono Abbiamo anche chiesto che rinunciasse, o almeno dimezzasse l’indennità mensile (1.300 € al mese, 78.000 € in cinque anni) ma non siamo stati ascoltati: pazienza! Lierna però ha pagato tanto anche per questo limite e questo modo di non fare quello che un Sindaco di tutti e di un piccolo paese avrebbe dovuto fare”.