LECCO – Spese in calo, meno trasferimenti da parte dello Stato, meno debiti e più avanzo in cassa: l’assessore Anna Mazzoleni ha presentato ieri in Consiglio Comunale il rendiconto della gestione economica di Palazzo Bovara del 2016 accompagnato dalla relazione del sindaco su quanto realizzato lo scorso anno delle linee di mandato del proprio governo cittadino.
Spese in calo, dicevamo: la parte corrente è scesa a 52,6 milioni di euro, un leggero decremento rispetto al 2015 quando si attestava a 54,1 milioni di euro, in linea rispetto agli anni precedenti (erano 52,9 mln nel 2014).
Il capitolo delle politiche sociali è quello che trova più spazio tra le spese del Comune (16,7 mln) seguita dalle spese per servizi istituzionali (8,2 mln), dalle politiche di sviluppo del territorio e tutela ambientale (7,8 mln), trasporti e mobilità (4,9 mln).
Calano anche le spese per il personale, scese dagli 11,1 milioni del 2015 ai 10,9 mln dello scorso anno; ammontavano a 12,3 mln nel 2011. Aumentano, seppur di poche migliaia di euro, le spese per incarichi consulenze, 10 mila euro lo scorso anno contro i 6 mila euro del 2015, in drastico calo rispetto ai 37 mila euro del 2014 e ai 45 mila euro del 2013.
Le entrate tributarie sono in linea rispetto all’anno precedente, 33,6 milioni nel 2016 (erano 33,4 mln nel 2015) e ridotte se guardiamo al 2014 quando erano 35,6 milioni. Stabili a 9 milioni le entrate extra tributarie (proventi per servizi e sui beni pubblici, utili dell’aziende partecipate…) in aumento rispetto al 2011 quando ammontavano a 7,6 milioni.
Se le tasse non sono incrementate, lo stesso vale per un’altra entrata di Palazzo Bovara, i trasferimenti da parte di altri enti, 12 milioni in tutto di cui 711 mila da parte dello Stato. “Eclatante è il confronto con l’anno 2010” commenta l’assessore riferendosi ai 23 milioni introitati quell’anno, ben 12 giungevano da Roma. “Altri tempi – ha proseguito Mazzoleni – gli attuali bilanci non sono paragonabili a quelli del passato”.
L’avanzo di amministrazione continua ad incrementare, stretto dai vincoli di bilancio che ne hanno preservato una grossa fetta negli ultimi anni: oggi si attesa a 35,2 milioni di euro, dei quali 17,8 restano vincolati, 9 milioni di euro sono stati destinati ad investimenti, 8 milioni quelli accantonati e 3,9 milioni destinati al fondo per crediti di dubbia esigibilità, 4 milioni quelli disponibili.
Soddisfazione è stata espressa dalla Mazzoleni per la riduzione del debito del Comune che attualmente ammonta a 23 milioni di euro (toccava i 40 milioni nel 2011).
“Non si vive solo di cifre, ma le cifre sono fondamentali per il giudizio complessivo” ha esordito il sindaco Virginio Brivio, sottolineando l’invarianza di tributi e tariffe ottenuta grazie ad una razionalizzazione delle spese e alla riduzione del debito pubblico, elencando quanto è stato possibile realizzare dall’amministrazione comunale nell’anno da poco trascorso.
Sul tema della sicurezza, l’incremento del servizio di video sorveglianza e di lettura targhe, gli Stati generali del Welfare che hanno aperto la discussione sul futuro della gestione dei servizi sociali, sulle infrastrutture il potenziamento degli interventi di manutenzione degli edifici comunali e delle scuole, la riapertura di Piazza Affari e la messa in sicurezza di Villa Ponchielli, la ripresa del progetto dell’Ostello della Gioventù e il protocollo siglato con il Politecnico per il monitoraggio del fiume Caldone, sono alcuni dei punti sottolineati nell’intervento del primo cittadino che ha ricordato anche i passi avanti fatti sul fronte del turismo, la riqualificazione delle strutture museali, il nuovo dimensionamento scolastico e il contrasto al degrado in città.