Merate, tariffe piscina: “Aumenti contenuti il più possibile”

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Gianpiero Airoldi
Gianpiero Airoldi

La questione dell’aumento delle tariffe della piscina è stata discussa in Consiglio comunale

Non soddisfatto l’ex sindaco Panzeri: “Una risposta “debolina”. Basta guardare  i listini di altre piscine”

MERATE – “Abbiamo contenuto il più possibile gli aumenti, interloquendo più volte con il gestore”. Così ha risposto l’assessore allo Sport Gianpiero Airoldi ieri sera, martedì, in Consiglio comunale all’interrogazione presentata da Prospettive per Merate in merito all’incremento delle tariffe della piscina, a partire dal prossimo mese di settembre.

“Il gestore ci ha presentato un nuovo piano tariffario e non ci siamo sottratti al confronto, chiedendo di mantenere inalterati i costi per le scuole, gli oratori e i Cdd e di non aumentare neppure le tariffe per l’utilizzo del Palazzetto per gli allenamenti delle tante società che praticano attività sportiva in via Matteotti” ha spiegato Airoldi, ricordando poi l’incremento varato nel 2023 dalla precedente amministrazione guidata dal sindaco Massimo Panzeri. “In quell’occasione i ritocchi all’insù erano stati ben maggiori con incrementi superiori al 40%. Questa volta gli adeguamenti sono limitati e soprattutto tutelano i corsi in linea con i principi delle città sane”.

La piscina di Merate

La risposta non ha convito l’interrogante Massimo Panzeri che l’ha bollata come “debolina”. “Mi dice cose che già sapevo. Due anni fa l’aumento era stato significativo per via di un contesto storico caratterizzato da una crisi energetica senza eguali. Oggi, fortunamente, non troviamo queste concause e gli incrementi, che vanno a incidere sulla scuola nuoto (con la tariffa oraria che passa da 8 e 9 euro all’ora per la fascia baby e da 7 a 8 euro per l’altra), ricadranno comunque sulle famiglie”.

A chiudere la discussione l’intervento del sindaco Mattia Salvioni: “Siamo partiti da una richiesta del gestore di aumento su tutti i fronti e abbiamo negoziato un adeguamento delle tariffe molto più contenuto e relativo solo ad alcuni ambiti. A incidere sono l’aumento del costo del gas e la riforma dei contratti del personale amministrativo che lavora nel settore sport. Non è mai bello fare degli adeguamenti, ma abbiamo lavorato, riuscendoci, per ridurre al minimo l’impatto”.

Una chiusura che non ha lasciato soddisfatto Panzeri che ha cercato di prendere parola ulteriormente, limitandosi poi, di fronte all’impossibilità di riaccendere il microfono per via del regolamento di discussione del question time, di far notare come il listino prezzi di altre piscine non sia cambiato.