Tra le proposte, l’acquisizione dell’ex allevamento di Pianezzo e l’istituzione dei consigli di frazione
In lista con Olgiate cambia passo – Golfari sindaco sette donne e cinque uomini
OLGIATE – Quarto d’ora accademico di ritardo, parlantina fluida e mascherina verde acido al viso, Stefano Golfari si è presentato venerdì sera in sala civica alla cittadinanza dando voce anche alle sette donne e ai cinque uomini che hanno deciso di candidarsi insieme a lui nella lista Olgiate cambia passo. Un gruppo nato nel giro di poche settimane e che, consapevole di partire in salita rispetto alla lista avversaria, rappresentata dalla maggioranza uscente di Olgiate Rinasce, ha intenzione comunque di dare del filo da torcere alla squadra capitata da Giovanni Battista Bernocco, in corsa alle elezioni del 3 e 4 ottobre per tentare il secondo mandato (QUI L’ARTICOLO CON TUTTE LE LISTE).
Una lista non scontata visto che fino a fine luglio, il rischio di non riuscire a formare una squadra era un’eventualità tutt’altro che remota: “Ho deciso di mettermi in gioco per evitare il disastro civico di vedere competere un’unica formazione in un Comune dalla storia e dalla tradizione di Olgiate” ha detto il 57enne giornalista televisivo, nato e cresciuto a Galbiate, dove ha esercitato anche il ruolo di assessore.
Da sempre interessato alla politica locale, Golfari stava seguendo l’evoluzione della situazione galbiatese (alquanto aggrovigliata visto che il Comune torna il 3 e 4 ottobre al voto dopo il commissariamento) quando è stato “scippato” da Olgiate, comune dove risiede da anni con la famiglia. “Se siamo qui oggi è perché questi ultimi 5 anni non sono andati bene. Niente di personale nei confronti di Bernocco che reputo una persona empatica e che ha messo il cuore in quello che ha fatto, ma la politica va giudicata dai risultati e non dalla simpatia”.
Obiettivi che, secondo Olgiate cambia passo, non sono stati raggiunti, o meglio hanno portato o potrebbero portare a nuovi problemi: “Pensiamo al progetto della nuova scuola media per cui sono stati ottenuti importanti finanziamenti europei: ora però non si sa dove mettere i ragazzi durante i lavori e il rischio caos è dietro l’angolo”. Per Gonfari, in questa come in altre questioni (su tutte quelle che implicano un coinvolgimento del Comune limitrofo di Calco) a mancare è stata la visione di insieme, lo sguardo complessivo, la capacità di uscire dal proprio orticello. “E’ il difetto delle liste troppo civiche, che rischiano di chiudersi a riccio e coccolare solo le proprie castagne”.
Sul fronte delle proposte, il candidato sindaco di Olgiate Cambia Passo ha anticipato la volontà di istituire i consigli delle frazioni per dare rappresentanza e al tempo stesso responsabilizzare i cittadini delle diverse anime territoriali del paese e si è detto interessato a promuovere le iniziative culturali e commerciali a km 0.
Un discorso a parte è stato dedicato all’area dell’ex allevamento di Pianezzo, il cui tetto è ricoperto da un’enorme superficie di amianto. “Da anni si aspetta una risposta su quell’area. Allora perché non pensare di acquistarla come Comune, con un investimento che, oltre al risanamento della salute dei cittadini, si inserisce in un percorso, da tracciare insieme al Parco del Curone, per la fruizione ordinata e responsabile di quest’oasi verde. Che non mi si venga a dire che il Comune non ha i soldi visto che l’avanzo di amministrazione supera i 2 milioni e mezzo”.
Da qui la sintesi del Golfari pensiero, in cui scomodando anche Papa Francesco, il candidato sindaco ha sottolineato: “Nessuno si salva da solo. Ci sono temi (non è mancato un timido accenno anche alla questione di Retesalute, in cui l’amministrazione Bernocco ha preso una posizione controcorrente rispetto alla maggioranza dei soci, ndr) che vanno affrontati con uno sguardo più ampio al territorio. Olgiate deve riprendersi il ruolo che ha sempre avuto. E per questo faccio appello all’intelligenza degli elettori. Olgiate non rinasce due volte: ci hanno provato e non è andata bene”.
Un accorato appello a cui è seguita la presentazione dei candidati consiglieri, assenti Gabriella Consonni, docente di agraria all’università e Rodolfo Panzeri, operatore ecologico, impegnato sul fronte ambientale e culturale e volto del comitato sorto per contrastare la riapertura a doppio senso di via Pilata.
Pierantonio Galbusera
Consigliere comunale uscente di Uniti per Olgiate, rappresenta il filo di congiunzione tra la minoranza uscente e il nuovo gruppo Olgiate Cambia Passo: “Questi 5 anni di amministrazione Bernocco sono stati contraddistinti da uno stile improntato al “Volemose bene tutti” senza andare a influire e modificare situazioni che in questo paese si sono incancrenite. E’ ora di cambiare”.
Anna Villella
Pediatra, 63 anni, impegnata anche nello sportello antiviolenza sulle donne, Villella ha rimarcato le “falle” del sistema sanitario lombardo, sottolineando come nel settore socio sanitario vi sia molto da fare.
Marinella Fumagalli
Volto noto di Pianezzo, Fumagalli è stata una dei referenti dello sportello amianto gestito in Comune dall’associazione Gente di Pianezzo: “Con l’attuale amministrazione non è stato possibile risolvere i problemi: serve proprio un cambio di passo”.
Andrea Martena
35 anni, laurea in Relazioni internazionali, Martena ha posto il focus sulla necessità di implementare gli spazi pubblici e la sicurezza urbana, in zone sensibili come la stazione.
Lara Ghibello
Infermiera territoriale nell’ambito della salute mentale, ha evidenziato l’intensità di un anno di emergenza sanitaria vissuto a contatto con “le tante pelli e le molte anime” che hanno visto acutizzarsi il disagio sociale: “Sogno di creare una rete solidale che faccia parlare le diverse agenzie del territorio, nessuno escluso”
Benedetta Trabucchi
Volto noto della parrocchia di San Zeno e della realtà scolastica, dove ha rappresentato per anni il comitato genitori, Trabucchi ha deciso di candidarsi perché “è venuto il momento giusto per fare qualcosa per il mio comune”.
Stefania Cazzaniga
Psicoterapeuta e Ctu anche del tribunale di Lecco, Cazzaniga ha voluto ringraziare Dorina Zucchi (ex sindaco) e Alessandra Colombo, entrambe presenti in sala, per averla spronata a mettersi in gioco in Olgiate Cambia passo. “Abito e vivo a Olgiate da sempre, frequentando i servizi che il nostro comune offre. Penso che vi siano delle potenzialità che possono essere sfruttate al meglio”.
Alberto Riva
21 anni, studente di ingegneria e un lavoro alla Technoprobe, Riva vanta già l’impegno, profuso dal 2017, per rilanciare la festa di Mondonico, frazione dove vive. “Olgiate merita qualcosa di più serio rispetto ai messaggi e alle emoticon su Facebook. Non c’è stata la rinascita in questi cinque anni”.
Gabriele Nebel
Studente alla Bocconi, anche lui 21 anni, ha accettato la sfida per “invertire il pensiero comune per cui i giovani non fanno niente per la comunità. Un’Olgiate forse un po’ bistratta da noi giovani, ma riscoperta, insieme ai suoi sentieri del Monte di Brianza, in questi mesi di Covid”.
Vera Angioletti
Amica di infanzia dei suoi coetanei Alberto e Gabriele, Angioletti, studentessa di giurisprudenza alla Bicocca, ha parlato di un’Olgiate che ha bisogno di essere rianimata, di un paese che ha tanto da offrire ma in cui c’è anche tanto da fare”.