Scorzelli, sindacalista Usb Pi, interviene dopo le dichiarazioni ottimistiche della Lega Nord sull’ospedale di Merate
“Tre nuovi ortopedici non bastano e servono anche dottori per il Pronto Soccorso e per tenere aperta h 24 la stroke unit”
MERATE – “Attenzione a fare campagna elettorale sulla salute degli elettori, ma la Lega questo lo sa e non lo ha mai fatto!”. Interviene anche Francesco Scorzelli, coordinatore infermieristico al Mandic nonché sindacalista dell’Usb Pubblico Impiego sulla vicenda del futuro dell’ospedale di Merate. In prima linea per la difesa del presidio di via Cerri, tanto da essere tra i fautori della nascita del comitato a difesa del Mandic, Scorzelli bolla come troppo euforistiche le dichiarazioni rilasciate dal segretario della Lega Nord di Merate Franco Lana a seguito della conferenza stampa convocata a Lecco dal direttore generale dell’Asst Paolo Favini.
“La Lega meratese dice di congratularsi con la direzione sanitaria del Mandic per la decisione di valorizzare e strutturare il pronto soccorso portandolo a diventare, a breve, un DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione) di 1° livello – puntualizza Scorzelli, riportando le dichiarazioni del segretario cittadino del Carroccio -. Nell’euforia della campagna elettorale, Lana però confonde la Direzione strategica con la Direzione Sanitaria del Mandic (tra l’altro gestita attualmente ad interim)”. Da qui la bacchettata: “Siete padroni di usare qualsiasi argomento per vincere le elezioni (le vincerete sicuramente purtroppo!), ma almeno studiate prima di rilasciare certe dichiarazioni”. Per Scorzelli la strada non è tutta in discesa, anzi. “Studiate anche la normativa: tre nuovi ortopedici non bastano visto che bisogna sostituire anche il Primario dimesso e un altro ortopedico che ci lascerà. Non solo, ma ci vogliono anche i medici del PS, qualche neurologo per tenere aperta la Stroke unit. Altrimenti il Pronto Soccorso rimarrà solo un pronto soccorso, non un DEA di I livello”.