Il voto di astensione di settimana scorsa ha riportato a galla le questioni irrisolte tra Olgiate e Calco
Motta (Calco): “Sediamoci a un tavolo e arriviamo a una decisione su tutti i fronti aperti. Bisogna aver lungimiranza e cominciare a pensare alla fusione tra i due Comuni”
CALCO – “La mia porta è sempre aperta purché si arrivi a delle conclusioni. Anzi bisognerebbe iniziare a ragionare con lungimiranza e pensare alla fusione tra i due Comuni”. Risponde e rilancia il sindaco di Calco Stefano Motta alla querelle accesa nei giorni scorsi dal voto di astensione dell’assessore Paola Colombo alla convenzione tra Olgiate e Calco con cui è stato garantito l’utilizzo da parte dei calchesi della discarica olgiatese e poste le basi per la creazione di un unico centro di raccolta di rifiuti per entrambi i Comuni. “Lo faccio per coerenza perché aspettiamo da un anno e mezzo la firma dell’amministrazione comunale di Calco sulla convenzione per il riparto delle spese della direzione didattica” le motivazioni dell’assessore olgiatese.
Altre convenzioni in “sospeso”
Parole che a Calco sono state accolte ricordando i circa 8mila che Olgiate deve riconoscere al Municipio con sede in via Cantù in base alla convenzione per l’utilizzo del cimitero di via San Vigilio, rescissa unilateralmente dall’amministrazione Bernocco nel 2018. Che sia in corso una tenzone, tra i Comuni un tempo riuniti in un unico Municipio, al motto “chi di convenzione ferisce, di convenzione perisce”? Ognuno la pensi come vuole.
Olgiate e Calco, un destino condiviso
Dal canto suo il sindaco Motta getta acqua sul fuoco respingendo ogni volontà di fare polemica. “Calco e Olgiate hanno una storia di unione e condivisione di molti servizi e attività e sono già stati, in passato, un Comune unico. Penso che l’interesse di tutti i cittadini, sia calchesi che olgiatesi, sia quello di ragionare insieme per il benessere di tutti. Avevo già lanciato all’amministrazione Bernocco, all’indomani della vittoria elettorale 5 anni fa (Motta è stato confermato alla guida di Calco per il secondo mandato lo scorso settembre, ndr), la proposta di condividere le scuole creando una nuova scuola elementare a Olgiate e una nuova media a Calco. L’idea non è stata accolta e posso anche comprendere le ragioni del no”.
Un rifiuto che non deve condizionare nuovi accordi: “E’ chiaro che su questioni come il cimitero, la piattaforma ecologica, la direzione didattica e anche la Polizia locale bisogna sedersi intorno a un tavolo e discutere. La mia porta è sempre aperta, a condizione che si arrivi a una decisione”.
Il caso cimitero
Il caso del cimitero è emblematico perché racconta anche la storia dei due paesi, con Olgiate dotato di un unico camposanto a San Zeno, frazione che fa anche parrocchia a se stante rispetto alla più recente Madonna della Chiesa di Olgiate. Tantissimi olgiatesi hanno sempre scelto, per vicinanza e tradizione, di essere sepolti a Calco tanto che, diversi anni fa, le due amministrazioni avevano sottoscritto una convenzione in cui venivano ripartiti i costi di gestione e mantenimento del cimitero addebitando a Calco i due terzi delle spese e un terzo a Olgiate.
“All’improvviso Olgiate si è chiamato fuori non pagando neppure la quota dell’anno in corso – rimarca Motta – . Noi avremmo potuto e dovuto bloccare la possibilità per gli olgiatesi di essere sepolti qui, ma per un senso di pietas e rispetto per chi aveva magari già prenotato lo spazio o voleva essere tumulato vicino alla moglie o al marito già defunto, abbiamo comunque continuato a garantire questa possibilità. A fronte di questa disponibilità Olgiate non ha però mai riconosciuto nulla per le spese di gestione della struttura”.
L’accordo sulla discarica
In una situazione così complicata, in cui le due amministrazioni seppur vicine geograficamente appaiono distanti l’una dall’altra, vale la pena sottolineare il traguardo raggiunto settimana scorsa con il via libera all’utilizzo, da parte dei calchesi, della piattaforma ecologica olgiatese visto che quella calchese in fase di restyling.
“I dettagli della gestione del nuovo posto vanno però definiti e messi nero su bianco. Per questo auspico un confronto serio e approfondito il prima possibile al fine di dirimere tutte le questioni in sospeso. Penso che due Comuni come Olgiate e Calco debbano seriamente iniziare a ragionare sulla fusione. Al di là dei campanilismi, ci sarebbero degli innegabili benefici che ricadrebbero sull’intera comunità”.